Sentenza Nº 15292 della Corte Suprema di Cassazione, 08-04-2019

Presiding JudgeIASILLO ADRIANO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:15292PEN
Date08 Aprile 2019
Judgement Number15292
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
1)
El Fiky Mohamed,
nato il 04/03/1996;
2)
Marouane Karim,
nato il 29/09/1992;
3)Saber
Alì Abdelrahman,
nato il 03/01/1993;
4)
Mahmoud Al Qanaf Mahmoud Anani,
nato il 07/01/1994;
Avverso la sentenza emessa il 26/01/2018 dalla Corte di appello di Palermo;
Sentita la relazione fatta
dal
Consigliere dott. Alessandro Centonze;
Sentito il Procuratore generale, nella persona di Antonietta Picardi, che ha
concluso per il rigetto dei ricorsi;
Sentito per i ricorrenti l'avv. Giulio Vulpitta, che ha concluso per
l'accoglimento del ricorso;
Penale Sent. Sez. 1 Num. 15292 Anno 2019
Presidente: IASILLO ADRIANO
Relatore: CENTONZE ALESSANDRO
Data Udienza: 19/02/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
1.
Con sentenza emessa il 04/05/2017 il G.U.P. del Tribunale di Trapani,
procedendo con rito abbreviato, giudicava, per quanto di interesse, Mohamed El
Fiky, Karim Marouane, Alì Abdelrahman Saber e Mahmoud Anani Mahmoud Al
Qanaf, colpevoli del delitto di cui agli artt. 110 cod. pen., 12, commi 3, lett. a),
b), d), e)
3-ter,
lett. b), d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, commesso in territorio
egiziano, nelle acque internazionali e a Trapani il 17/06/2016, condannandoli alla
pena di 6 anni, 5 mesi, 10 giorni di reclusione e 3.283.334,00 euro di multa.
Gli imputati, inoltre, venivano condannati alle pene accessorie di legge e al
pagamento delle spese processuali e di mantenimento durante la custodia in
carcere.
2.
Con sentenza emessa il 26/01/2018 la Corte di appello di Palermo,
pronunciandosi sull'impugnazione proposta dagli imputati, rideterminava il
trattamento sanzionatorio, limitatamente alla pena detentiva, quantificandola in
5 anni e 4 mesi di reclusione per Mohamed El Fiky, in 4 anni, 5 mesi e 10 giorni
di reclusione per Karim Marouane, Ali Abdelrahman Saber e Mahmoud Anani
Mahmoud Al Qanaf.
La sentenza di primo grado, nel resto, veniva confermata.
3.
Da entrambe le sentenze di merito emergeva che il 17/06/2016, gli
imputati El Fiky, Marouane, Saber e Al Qanaf, agendo in concorso tra loro e con
altri soggetti nei cui confronti si procede separatamente, compivano atti diretti a
procurare illegalmente l'ingresso nel territorio italiano di 197 cittadini
extracomunitari, trasportandoli a bordo di un barcone di metallo partito dal Porto
di Rashid, ubicato sulle coste egiziane.
Questa attività delittuosa veniva disvelata grazie alle operazioni di
salvataggio marittimo dei migranti che si trovavano a bordo del barcone di
metallo, effettuate dalla nave militare olandese "Van Amsteel", che interveniva
alle ore 15.43 del 14/06/2016 nelle acque internazionali contigue alle coste
greche. Concluse le operazioni di salvataggio, i 197 immigrati clandestini
venivano fatti sbarcare presso il Porto di Trapani il 17/06/2016.
In questo contesto, presupposta la giurisdizione dello Stato italiano e la
competenza territoriale del G.U.P. del Tribunale di Trapani, davanti al quale il
giudizio di primo grado veniva celebrato con le forme del rito abbreviato, per
effetto della disciplina della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del mare,
sottoscritta a Montego Bay il 12 dicembre 1982 e ratificata dalla legge 2
dicembre 1994, n. 689, le sentenze di merito ritenevano che gli imputati
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