Sentenza Nº 14717 della Corte Suprema di Cassazione, 29-05-2019
Presiding Judge | DIDONE ANTONIO |
ECLI | ECLI:IT:CASS:2019:14717CIV |
Date | 29 Maggio 2019 |
Judgement Number | 14717 |
Court | Prima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia) |
Subject Matter | CIVILE |
SENTENZA
sul ricorso 14752/2017 proposto da:
Benìni Roberto, in qualità di titolare della
individuale, elettivamente domiciliato in Roma,
C.U-9
omonima impresa
Piazza dell'Orologio
n. 7, presso lo studio dell'avvocato Marcone Nicola, rappresentato e
difeso dall'avvocato Valtancoli Domenica Paola, giusta procura in
calce al ricorso
- ricorrente -
contro
Consorzio Trasporti
Faenza S.c.p.a.
in liquidazione coatta
amministrativa, in persona del commissario liquidatore pro tempore,
elettivamente domiciliato in Roma, Via Emilia n. 88, presso lo studio
dell'avvocato Corsini Federica, rappresentato e difeso dagli avvocati
Fabbri Guido e Farina Isotta, giusta procura in calce al controricorso
- controricorrente -
[09
1:
Civile Sent. Sez. 1 Num. 14717 Anno 2019
Presidente: DIDONE ANTONIO
Relatore: VELLA PAOLA
Data pubblicazione: 29/05/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
avverso il decreto del TRIBUNALE di RAVENNA del 04/05/2017;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
03/04/2019 dal cons. VELLA PAOLA;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale SOLDI
ANNA MARIA che, autorizzata a depositare memoria scritta, ha
concluso per l'inammissibilità del ricorso, con affermazione del
principio di diritto;
udito, per il ricorrente, l'avvocato Valtancoli Domenica Paola, che ha
chiesto i'accoglimento;
udito, per il controricorrente, gli avvocati Fabbri Guido e Corsini
Federica, con delega orale, che hanno chiesto il rigetto.
FATTI DI CAUSA
Roberto Benini ha proposto ricorso per cassazione, affidato a tre
motivi, avverso il decreto del tribunale di Ravenna di rigetto
dell'opposizione da lui promossa contro lo stato passivo della
liquidazione coatta amministrativa del Consorzio Trasporti Faenza
soc. coop. p.a. (d'ora in avanti semplicemente Consorzio), avente a
oggetto l'insinuazione, in prededuzione, di parte del credito, già
ammesso in via privilegiata ex art. 2751-bis, n. 5, cod. civ., per
servizi di trasporto resi in favore del Consorzio dopo la presentazione,
a opera di quest'ultimo, di una domanda di ammissione al concordato
preventivo con riserva, poi rinunciata.
Il commissario liquidatore ha resistito con controricorso.
Avviata in un primo momento alla trattazione camerale dinanzi
alla Sesta sezione civile, la causa è stata rimessa in pubblica udienza
avanti a questa Sezione con ordinanza interlocutoria n. 22147 del
2018.
Le parti hanno depositato memorie.
RAGIONI DELLA DECISIONE
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
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