Sentenza Nº 13850 della Corte Suprema di Cassazione, 29-03-2019

Presiding JudgeSARNO GIULIO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:13850PEN
Date29 Marzo 2019
Judgement Number13850
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
CARDENAS MACHUCA ABEL RONAL nato il 09/05/1992 a LIMA( PERU')
avverso la sentenza del 06/07/2016 della CORTE ASSISE APPELLO di MILANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROSA ANNA SARACENO
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore DELIA CARDIA
che ha concluso per
Il P.G. conclude chiedendo il rigetto del ricorso.
Udito il difensore
l'avvocato BERTONI BARBARA conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
Penale Sent. Sez. 1 Num. 13850 Anno 2019
Presidente: SARNO GIULIO
Relatore: SARACENO ROSA ANNA
Data Udienza: 04/04/2018
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Ritenuto in fatto
1.
Alle ore 3.56 del 5.2.2013, su richiesta telefonica di Giulia Meriggi che
aveva segnalato forti rumori, urla e invocazioni di aiuto provenire
dall'appartamento attiguo al proprio, una pattuglia della Polizia di Stato
interveniva al civico n. 3 di via Sant'Epifanio in Pavia ove, all'interno dell'alloggio
in uso all'ecuadoregno Loor Gonzales Juan Miguel, veniva rinvenuto il cadavere
di Zannorano Campuzano Felipe Alejiandro, attinto da numerose coltellate.
Nell'appartamento erano presenti il Loor Gonzales e il peruviano Cardenas
Machuca Abel Ronal, i quali, dopo i primi rilievi sul luogo del fatto, venivano
raggiunti da provvedimento di fermo, convalidato con contestuale applicazione
della misura della custodia carceraria.
1.1 Esercitata l'azione penale per il delitto di omicidio, aggravato dalla
crudeltà e dalla minorata difesa, all'esito dell'udienza preliminare, mentre il
Cardenas veniva rinviato a giudizio, respinta la richiesta di accesso al rito
semplificato condizionato all'espletamento di perizia, Loor Gonzales era
separatamente giudicato con il rito abbreviato puro.
1.2 La Corte di assise di appello di Pavia, in data 17 luglio 2015, giudicava
Cardenas responsabile del reato ascrittogli e, in concorso di circostanze
attenuanti generiche equivalenti alle contrapposte aggravanti, lo condannava alla
pena di anni trenta di reclusione, alle pene accessorie e al risarcimento dei
danni, più spese di lite, in favore delle costituite parti civili, a ciascuna delle quali
assegnava una provvisionale immediatamente esecutiva.
A consimile epilogo perveniva nei confronti di Loor Gonzales il Giudice
dell'udienza preliminare del Tribunale di Pavia, condannandolo alla pena di anni
sedici di reclusione, escluse le contestate aggravanti ed applicata la diminuente
per il rito.
2.
Riuniti e trattati congiuntamente i due procedimenti celebrati con riti
diversi, con la sentenza in epigrafe la Corte di assise di appello di Milano, per
quanto interessa in questa sede, in parziale riforma della sentenza impugnata
che confermava nel resto, escluse le contestate aggravanti, riduceva la pena
inflitta all'odierno ricorrente ad anni ventuno di reclusione.
2.1 Le conclusioni, tratte in modo conforme da entrambe le Corti del merito,
muovono anzitutto dai dati acquisiti nell'immediatezza del fatto:
- la porta dell'abitazione era stata aperta dopo circa dieci minuti dall'arrivo
della polizia da Loor Gonzales, che aveva ostacolato l'accesso degli operanti,
pretendendo "un mandato dell'autorità giudiziaria";
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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