Sentenza Nº 13800 della Corte Suprema di Cassazione, 06-05-2020

Presiding JudgeSABEONE GERARDO
ECLIECLI:IT:CASS:2020:13800PEN
Judgement Number13800
Date06 Maggio 2020
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
DE VIZIO Luigi, nato a Benevento il 13/05/1990
DE CAPUA Alfredo, nato a Benevento il 10/07/1984
PANDELEA Constantin Daniel, nato in Romania il 05/07/1993
MOTTOLA Giuseppe, nato a Benevento il 08/11/1990
avverso la sentenza del 01/06/2018 della Corte di Assise di Appello di Napoli
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE RICCARDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Kate Tassone,
che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
uditi i difensori, Avv. Vincenzo Regardi, Avv. Gloria Testa, Avv. Pierluigi
Pugliese, che hanno concluso chiedendo l'accoglimento dei rispettivi ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
Penale Sent. Sez. 5 Num. 13800 Anno 2020
Presidente: SABEONE GERARDO
Relatore: RICCARDI GIUSEPPE
Data Udienza: 13/02/2020
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
1. Con sentenza pronunciata in data 06/12/2016 la Corte di Assise di
Appello di Napoli, in parziale riforma della sentenza pronunciata in data
04/06/2015 dal giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Benevento,
che aveva ritenuto De Vizio Luigi, Mottola Giuseppe, De Capua Alfredo e
Pandelea Constantin Daniel colpevoli dei reati ascritti, e di seguito specificati,
ha riconosciuto a De Vizio Luigi, Mottola Giuseppe, De Capua Alfredo la
diminuente di cui all'art. 116 cod. pen. e al solo De Vizio Luigi le attenuanti
generiche, riducendo quindi a ciascuno la pena inflitta.
1.1. L'imputazione riguarda i seguenti fatti:
-
rapina aggravata in danno di Coppola Maria (capo 1) e omicidio
volontario della medesima (capo 2), fatti commessi 18.2.2014 e ascritti agli
imputati De Vizio Luigi, Mottola Giuseppe, De Capua Alfredo, Pandelea
Constantin Daniel e Isfan Constantin;
-
furto aggravato dell'auto Ford fiesta tg. D3289ZX (capo 3), fatto
commesso 1'1.2.2014 e ascritto a De Vizio Luigi e Mottola Giuseppe;
-
danneggiamento seguito da incendio della auto sopra indicata (capo 4),
fatto commesso il 20.2.2014 e ascritto a Mottola Giuseppe.
1.2. La sentenza di primo grado aveva ritenuto la responsabilità:
-
degli imputati De Vizio Luigi, Mottola Giuseppe, De Capua Alfredo,
Pandelea Constantin Daniel e Isfan Constantin, per il reato di rapina
aggravata;
-
degli imputati De Vizio Luigi, Mottola Giuseppe, De Capua Alfredo,
Pandelea Constantin Daniel per il reato di omicidio;
-
degli imputati De Vizio Luigi, Mottola Giuseppe per il reato di furto
dell'auto;
-
dell'imputato Mottola Giuseppe per il reato di cui all'art. 424 cod. pen.;
ed aveva inflitto le seguenti pene: a De Vizio Luigi, anni 16 di reclusione;
a Mottola Giuseppe, anni 17 di reclusione; a De Capua Alfredo, anni 14 e mesi
8 di reclusione; a Pandelea Constantin Daniel, anni 20 di reclusione; a Isfan
Constantin, anni 4 di reclusione.
1.3. A seguito di impugnazione proposta dagli imputati De Vizio Luigi,
Mottola Giuseppe, De Capua Alfredo e Pandelea Constantin Daniel, la Corte di
Assise di Appello di Napoli ha riconosciuto agli imputati De Vizio Luigi, Mottola
Giuseppe e De Capua Alfredo la diminuente di cui all'art. 116 cod. pen. in
relazione alla condanna per omicidio volontario, e al solo De Vizio Luigi le
attenuanti generiche, ed ha quindi rideterminato le pene come di seguito
indicato: per De Vizio Luigi, ad anni 12 di reclusione; per Mottola Giuseppe,
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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