Sentenza Nº 13634 della Corte Suprema di Cassazione, 06-05-2020

Presiding JudgeIZZO FAUSTO
ECLIECLI:IT:CASS:2020:13634PEN
Judgement Number13634
Date06 Maggio 2020
CourtTerza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
AVOLIO Salvatore, nato a Napoli il 16 novembre 1973;
BARATTI Achille, nato a Napoli il 6 novembre 1948;
CACCIAPUOTI Massimo, nato a Napoli il 21 ottobre 1974;
CARBONE Anna Maria, nata a Villaricca (Na) il 27 giugno 1977;
CHIANESE Gaetano, nato a Villaricca (Na) il 30 giugno 1990;
ESPOSITO Celestino, nato a Mugnano di Napoli (Na) il 15 febbraio 1989;
FRAGASSO Fulvia, nata a Napoli il 2,6
-
luglio 1950;
NUVOLETTO Antonio, nato a Mugnano di Napoli (Na) il 8 ottobre 1985;
PISANI Caterina, nata a Napoli il 1 dicembre 1952;
POLLASTRO Gennaro, nato a Giugliano in Campania (Na) 23 aprile 1965;
RICCIO Tommaso, nato a Napoli il 5 febbraio 1973;
STANZIONE Andrea, nato a Giugliano in Campania (Na) il 9 febbraio 1960;
STANZIONE Vincenzo, nato a Giugliano in Campania (Na) il 31 ottobre 1989;
VESPOLI Giovanni, nato a Mugnano Di Napoli (Na) il 25 ottobre 1977;
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Penale Sent. Sez. 3 Num. 13634 Anno 2020
Presidente: IZZO FAUSTO
Relatore: GENTILI ANDREA
Data Udienza: 28/02/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
avverso la sentenza n. 11279/17 della Corte di appello di Napoli del 5 dicembre
2017;
letti gli atti di causa, la sentenza impugnata ed i ricorsi introduttivi;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Pietro MOLINO il
quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilità di tutti i ricorsi,
tranne che per quello di Carbone per il quale è stato chiesto il rigetto;
sentiti, altresì: per il ricorrente Esposito, gli l'avv.ti Stefano SORRENTINO e Claudio
D'ISA, ambedue del foro di Torre Annunziata; per i ricorrenti Baratti e Fragasso e,
in sostituzione dell'avv. Carlo ERCOLINO, del foro di Napoli, anche per il ricorrente
Vespoli, l'avv. Fabio SEGRETI, del foro di Napoli; ancora per i ricorrenti Baratti e
Fragasso, l'avv. Giovanni ESPOSITO FARIELLO, del foro di Napoli; per la ricorrente
Carbone, l'avv. Claudio DAVINO, del foro di Napoli; per il ricorrente Nuvoletto,
l'avv. Roberto SACCOMANNO, del foro di Napoli, e, in sostituzione dell'avv. Antonio
Rocco BRIGANTI del foro di Napoli, l'avv. Francesco CAPPIELLO, del foro di Torre
Annunziata; per il ricorrente Chianese, l'avv. Giacomo PACE, del foro di Napoli; per
la ricorrente Pisani, l'avv.ssa Giovanna LIMPIDO, del foro di Napoli; i quali hanno
tutti insistito per l'accoglimento dei rispettivi ricorsi.
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
La Corte di appello di Napoli, con sentenza del 5 dicembre 2017, ha solo
in parte confermato la sentenza emessa il precedente 6 dicembre 2016 dal
Gup del Tribunale di Napoli in esito a giudizio celebrato nelle forme del rito
abbreviato, a carico di una nutrita schiera di imputati cui era stato attribuita
una serie di reati, anche associativi, in materia di traffico di sostanze
stupefacenti e di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
In particolare il Tribunale, esclusa la ricorrenza per tutti gli imputati nei
confronti dei quali esse erano state contestate delle circostanze aggravanti
della recidiva, di quelle di cui agli artt. 3 e 4 della legge n. 146 del 2006, di
quella di cui al comma 4 dell'art. 74, al comma 3 dell'art. 73, limitatamente
alla ipotesi di cui al capo B) della contestazione, e di quella di cui al comma 2
dell'art. 80 del dPR n. 309 del 1990, aveva condannato:
Andreozzi Gabriele, alla pena di anni 12 di reclusione, avendolo
riconosciuto colpevole dei reati di cui ai capi A), A3), A5), ed A14) della
rubrica e cioè, in sintesi, per avere fatto parte di un'associazione per
delinquere dedita al traffico di sostanza stupefacente di tipo
hashish
e per
avere, in almeno tre occasioni, trasportato per conto della associazione in
questione quantitativi della detta sostanza stupefacente da Napoli a Palermo a
bordo di un'autovettura a lui intestata;
Avolio Salvatore, alla pena di anni 10 di reclusione, avendolo
riconosciuto colpevole dei reati di cui al capi A) e Al2) della rubrica e cioè, in
sintesi, per avere organizzato l'attività di un'associazione per delinquere
dedita al traffico di sostanze stupefacenti di tipo
hashish
e per avere in
almeno un'occasione importato detenuto e commercializzato un quantitativo
di sostanza stupefacente proveniente dalla Spagna, organizzandone e
finanziandone in particolare il trasporto, affidato a corrieri rimasti ignoti,
dall'estero sino al Comune di Fondi;
Baratti Achille, alla pena di anni 8 di reclusione, avendolo riconosciuto
colpevole dei reati di cui ai capi B), C1), C2) e C3) della rubrica e cioè, in
sintesi, per avere - in qualità di organizzatore preposto ai servizi di logistica
dei trasporti - fatto parte di un'associazione per delinquere dedita al traffico di
sostanza stupefacente del tipo cocaina, fornendo ad essa mezzi per il
trasporto e l'occultamento della sostanza in questione e per avere in tre
occasioni in concorso con altri illecitamente introdotto nel territorio dello Stato
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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