Sentenza Nº 12746 della Corte Suprema di Cassazione, 22-04-2020

Presiding JudgeMICCOLI GRAZIA
ECLIECLI:IT:CASS:2020:12746PEN
Date22 Aprile 2020
Judgement Number12746
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
CERRA GERARDO nato a MONTECORVINO ROVELLA il 03/08/1963
DELLA CORTE DANIELE nato a BATTIPAGLIA il 20/10/1976
DELLA CORTE PAOLO nato a SALERNO il 12/01/1982
ATTANASIO RAFFAELLA nato a SALERNO il 27/05/1974
avverso la sentenza del 12/07/2019 della CORTE APPELLO di SALERNO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LUIGI BIRRITTERI
che ha concluso chiedendo
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento senza rinvio perchè il fatto non sussiste
udito il difensore
L'avv. Della Monica Giuseppe illustra i motivi di gravame e insiste per l'accoglimento
dei ricorsi
L'avv. Mancino Maria Grazia espone le censure mosse alla sentenza impugnata e
insiste nell'accoglimento del ricorso
Penale Sent. Sez. 5 Num. 12746 Anno 2020
Presidente: MICCOLI GRAZIA
Relatore: SCORDAMAGLIA IRENE
Data Udienza: 20/02/2020
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
1. Cerra Gerardo, Della Corte Daniele, Della Corte Paolo e Attanasio
Raffaella ricorrono per la cassazione della sentenza della Corte di appello di
Salerno del 12 luglio 2019, di conferma di quella di condanna emessa nei
loro confronti dal Tribunale della stessa città in data 21 novembre 2017.
Queste le imputazioni che, elevate a loro carico, sono state interamente
recepite dalle conformi decisioni di merito:
- capo A): delitto di abuso di ufficio in concorso (art.110 e 323 cod.pen.),
commesso il 23 maggio 2012, per avere, i primi tre, nelle rispettive qualità:
Cerra, di funzionario responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale di
Montecorvino Pugliano, Della Corte Daniele, di funzionario responsabile del
procedimento, Della Corte Paolo, di tecnico e progettista, su istigazione della
Attanasio, quale amministratore della Sconza Group Sas., società
proprietaria del fabbricato all'interno del quale si trovava il sottotetto per il
quale si chiedeva l'autorizzazione alla destinazione ad uso abitativo,
cooperato affinchè fosse rilasciato alla società richiedente, in violazione
dell'art. 3, comma 1, lett. b) L.R. Campania n. 15 del 2000, come richiamato
dall'art. 3, comma 1, lett. a) L.R. n. 19 del 2009 e dalla L.R. Campania n. 1
del 2011, il permesso a costruire n. 21 del 23 maggio 2012, che autorizzava
la modifica della destinazione d'uso del sottotetto descritto, così
intenzionalmente procurando alla Sconza Group Sas. un ingiusto vantaggio
patrimoniale;
- capo B): delitto di falsità ideologica in certificato commesso da un
esercente un servizio di pubblica necessità in concorso e finalizzato alla
realizzazione del delitto di abuso di ufficio (artt. 110, 61 n. 2 e 481 cod.pen.),
commesso nel dicembre 2011, per avere Della Corte Paolo, nella qualità di
tecnico e progettista, su istigazione di Attanasio Raffaella, amministratore
della Sconza Group Sas., società proprietaria del fabbricato all'interno del
quale era ubicato il sottotetto del quale si intendeva modificare la
destinazione da deposito ad abitazione, falsamente attestato in un atto di
asseverazione, allegato alla relazione tecnica che si accompagnava alla
richiesta di modifica dell'uso del sottotetto ai sensi della L.R. Campania n. 15
del 2000 (richiamata dalle L.R. Campania n. 19/2009 e n. 1/2011),
la:«conformità del progetto proposto agli strumenti urbanistici vigenti e
alla I. n. 19/2009, in tal modo sottacendo la violazione dell'art. 3, comma 1,
lett. b) L.R. n. 15 del 2000, come richiamato dall'art. 3, comma 1, lett. a)
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT