Sentenza Nº 11932 della Corte Suprema di Cassazione, 10-04-2020

Presiding JudgeMICCOLI GRAZIA
ECLIECLI:IT:CASS:2020:11932PEN
Date10 Aprile 2020
Judgement Number11932
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
su ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI NAPOLI
COMMISSO COSIMO nato a SIDERNO il 06/02/1950
avverso !a sentenza del 09/01/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI
vist; gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
relazione svolta dal Consigliere ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PASQUALE FIMIANI
che ha concluso chiedendo
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento con rinvio
ud:cíl difensore
I difensori presenti Avv Cornmisso e Avv Furfaro chiedono il rigetto del ricorso
Penale Sent. Sez. 5 Num. 11932 Anno 2020
Presidente: MICCOLI GRAZIA
Relatore: GUARDIANO ALFREDO
Data Udienza: 28/01/2020
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
FATTO E DIRITTO
1.
Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Napoli,
decidendo in sede di rinvio disposto dalla Corte di Cassazione con
sentenza di annullamento del 22.5.2018, in accoglimento dell'istanza di
revisione presentata da Commisso Cosimo relativamente alla sentenza
della corte di assise di appello di Reggio Calabria del 24.7.1998,
divenuta irrevocabile il 12.5.1999, revocava l'impugnata sentenza,
assolvendo Cosimo Commisso dai reati in rubrica ascrittigli, con le
ulteriori statuizioni conseguenti a tale pronuncia, in tema di pene
accessorie, risarcimento del danno e libertà personale dell'imputato.
2.
Avverso la decisione della corte territoriale, di cui chiede
l'annullamento, ha proposto tempestivo ricorso per cassazione il
procuratore generale della Repubblica presso la corte di appello di
Napoli, fondato su articolate censure, che verranno enunciate nei limiti
strettamente necessari per la presente motivazione, ai sensi del disposto
dell'art. 173, d.1g. 28 luglio 1989, n. 271, volte a disarticolare il percorso
argomentativo seguito dalla corte territoriale.
2.1 II ricorso del pubblico ministero parte da una compiuta ricostruzione
della vicenda processuale in cui è stato coinvolto il Commisso Cosimo,
che giova riportare per una migliore comprensione dei motivi di
impugnazione.
Con sentenza della corte di assise di appello di Reggio Calabria del 24
luglio 1998, divenuta definitiva a seguito della sentenza n. 528 del 12
maggio 1999 della Corte di Cassazione, il Commisso Cosimo era stato
condannato all'ergastolo per concorso, quale mandante, in plurimi
omicidi di stampo mafioso.
In tale decisione, oggetto dell'istanza di revisione, veniva accertata la
sua responsabilità penale, in particolare, per alcuni omicidi - tentati e
consumati - commessi nella zona di Reggio Calabria tra il 1989 e il 1991
(ai danni di Costa Giuliano, in data 31 luglio 1989; Costa Vincenzo in
data 4 aprile 91; Filipponi Vincenzo in data 19 giugno 1991) e,
soprattutto, per il duplice omicidio di Donato Giordano e Costante
Massimiliano avvenuto il 17 luglio 1991.
Nella sua istanza di revisione, presentata in data 18.3.2012 alla corte di
appello di Catanzaro, l'imputato affermava che era stato erroneamente
identificato, in alcuni atti della complessa vicenda processuale, come tal
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