Sentenza Nº 11543 della Corte Suprema di Cassazione, 02-05-2019

Presiding JudgeDE CHIARA CARLO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:11543CIV
Judgement Number11543
Date02 Maggio 2019
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso 3335/2017 proposto da:
Banca Popolare di Puglia e Basilicata Societa' Cooperativa per
Azioni, in persona del legale rappresentante
pro tempore,
elettivamente domiciliata in Roma, Viale B. Buozzi n.77, presso
lo studio dell'avvocato Tornabuoni Filippo, rappresentata e
difesa dagli avvocati Laterza Paolo, Marano' Roberta, Piacente
Roberta, giusta procura in calce al ricorso e procura speciale per
Notaio Speranza di Bari - Rep.n. 88026 del 21.11.18;
- ricorrente -
contro
Colonna Fedele, elettivamente domiciliato in Roma, Via Laura
Mantegazza n.24, presso lo studio del dott. Gardin Marco,
C,Jea_i-
Civile Sent. Sez. 1 Num. 11543 Anno 2019
Presidente: DE CHIARA CARLO
Relatore: FALABELLA MASSIMO
Data pubblicazione: 02/05/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
rappresentato e difeso dall'avvocato Basso Salvatore, giusta
procura in calce al controricorso;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 1140/2016 della CORTE D'APPELLO di
BARI, depositata il 29/11/2016;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
06/12/2018 dal cons. FALABELLA MASSIMO;
udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale
CARDINO ALBERTO che ha concluso per l'accoglimento del
ricorso;
udito, per la ricorrente, l'Avvocato Nicola Mancuso, con delega,
che ha chiesto l'accoglimento del ricorso;
udito, per il controricorrente, l'Avvocato Ugo De Luca, con
delega, che ha chiesto il rigetto.
FATTI DI CAUSA
1.
— In data 28 ottobre 2009 Tribunale di Bari definiva il
giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo promosso da
Colonna Fedele e Balducci Maria Donata nei confronti della
intimante
Banca
Popolare
di
Puglia
e
Basilicata.
Il
provvedimento monitorio aveva ad oggetto il pagamento delle
somme corrispondenti ai saldi debitori di due distinti conti
correnti (nn. 11.1530631 e 15.1530630): gli importi di cui la
banca si assumeva creditrice erano pari, rispettivamente, a £
222.061.472 e a £ 503.230.270, oltre interessi a decorrere dal
dicembre
1995.
Il
Tribunale
accoglieva
parzialmente
l'opposizione e condannava gli opponenti al pagamento di
somme differenti (rispettivamente C 154.791,56 e C
452.826,76, con interessi a partire dal giugno 2007).
2.
— Interposto gravame, era pronunciata una sentenza
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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