Sentenza Nº 10684 della Corte Suprema di Cassazione, 05-06-2020

Presiding JudgeVIRGILIO BIAGIO
ECLIECLI:IT:CASS:2020:10684CIV
Date05 Giugno 2020
Judgement Number10684
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso iscritto al numero 19144 del ruolo generale
dell'anno 2014, proposto
da
Agenzia delle dogane e dei monopoli,
in persona
del direttore
pro tempore,
rappresentato e difeso
dall'Avvocatura generale dello Stato, presso gli uffici
della quale in Roma, alla via dei Portoghesi, n. 12, si
domicilia
-ricorrente-
contro
s.p.a. Fenice —Qualità per l'ambiente,
in persona
del legale rappresentante pro tempore,
rappresentato
e difeso, giusta procura speciale in calce al
controricorso, dagli avvocati Claudio Pellicciari e
Alessandro Tomassini, elettivamente domiciliatosi
nello studio del primo in Roma, alla via Aterno, n. 9
RG n. 19144/2014 Angelina-Maria Perrin
Civile Sent. Sez. 5 Num. 10684 Anno 2020
Presidente: VIRGILIO BIAGIO
Relatore: PERRINO ANGELINA MARIA
Data pubblicazione: 05/06/2020
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
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-controricorrente-
per la cassazione della sentenza della Commissione tributaria
regionale del Piemonte, depositata in data 23 gennaio 2014, n.
126/36/14;
udita la relazione sulla causa svolta alla pubblica udienza in data 5
aprile 2019 dal consigliere Angelina-Maria Perrino;
udito il sostituto procuratore generale Ettore Pedicini, che ha
concluso per l'accoglimento del ricorso;
sentiti per l'Agenzia l'avvocato dello Stato Fabrizio Urbani Neri e
per la contribuente l'avv. Claudio Pellicciari.
Fatti di causa
Emerge dalla narrativa della sentenza impugnata che la
s.p.a. Fenice è titolare di un'officina di produzione e di acquisto di
energia elettrica, che esercita nel comprensorio di Mirafiori e che
aveva fruito ai fini del pagamento dell'accisa, in relazione agli anni
d'imposta 2007 e 2008, dell'esenzione correlata ai consumi mensili
superiori ai 1.200.000 kwh, in base all'art. 53, comma 3, lett. f),
del d.lgs. n. 504/95, nel testo all'epoca vigente. In realtà, si
espone in sentenza, una verifica fece emergere che nel sito in
questione operavano altre cinque imprese: la Fenice cedeva
l'energia alla Ingest Facility s.p.a., la quale, in virtù di contratti di
sublocazione e di fornitura di servizi in area attrezzata, locava il
primo piano del proprio immobile alla s.p.a. Global Value Service,
che a propria volta sublocava parte dei locali a IN.TE.SA
. s.p.a., a
I.B.M. Italia s.p.a. e a AT&T Corp., nessuna delle quali svolgeva
attività di produzione di beni. Dal processo verbale redatto il 3
dicembre 2008, prosegue il giudice d'appello, difatti, emergeva che
nella cabina di trasformazione erano installati tre contatori, dei
quali due alimentavano l'immobile riferibile alla s.p.a. Global Value
Service. Ne è seguito un avviso col quale l'Agenzia ha richiesto il
pagamento alla Fenice delle maggiori accise e addizionali
Angelina-Maria Pe ino ensore
RG n. 19144/2014
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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