Sentenza Nº 10186 della Corte Suprema di Cassazione, 11-04-2019

Presiding JudgeGORJAN SERGIO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:10186CIV
Judgement Number10186
Date11 Aprile 2019
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
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2
1
‘01«2C,
SENTENZA
sul ricorso 21388-2015 proposto da:
FALLIMENTO PIERINI ADELAIDE, in persona del curatore, Dott.
Sergio Giannini, rappresentato e difeso dall'Avvocato FABIO
BUCHICCHIO ed elettivamente domiciliato a Roma, via
Cicerone 44, presso lo studio dell'Avvocato GIOVANNI
CORBYONS, per procura speciale a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
KOTONI
ELENA e PIERINI VALENTINA, rappresentati e difesi
dall'Avvocato GUGLIELMO SANTARELLI ed
elettivamente
domiciliate
a Roma, via
MUZIO Uernenti 18, presso io studio
dell'Avvocato FIORENZO GROLLINO, per procura speciale in
calce al controricorso
- controricorrente
-
avverso la sentenza n. 402/2014 della CORTE D'APPELLO DI
PERUGIA, depositata il 4/7/2014;
udita la relazione della causa svolta nell'udienza pubblica del
22/1/2019 dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DONGIACOMO;
Civile Sent. Sez. 2 Num. 10186 Anno 2019
Presidente: GORJAN SERGIO
Relatore: DONGIACOMO GIUSEPPE
Data pubblicazione: 11/04/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
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sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto
Procuratore Generale della Repubblica, Dott. CORRADO
MISTRI, il quale ha chiesto l'inammissibilità o, in subordine, il
rigetto del ricorso;
sentito, per il ricorrente, l'Avvocato FABIO BUCHICCHIO
FATTI DI .CAUSA
Il curatore del fallimento di Adelaide Pierini, dichiarato con
sentenza del 26/9/2003, con citazione notificata in data
5/6/2006, ha convenuto in giudizio, innanzi al tribunale di
Perugia, Elena Rotoni e Valentina Pierini.
L'attore, dopo aver premesso che le convenute occupavano
porzioni del più ampio fabbricato in Corciano, loc. Ellera, viale
Pasteur 5, destinate ad abitazione, soffitta e
garage,
censite in
catasto al f. 39, rispettivamente con le p.11e 140 sub 10, 140/7
e 140 sub 4, ha dedotto che tale immobile era di proprietà della
fallita, che lo aveva acquistato con atto pubblico del 28/9/1973,
e che le convenute lo occupavano senza alcun titolo opponibile
al fallimento sul rilievo, per un verso, che il compromesso in
data 20/6/1977, stipulato tra Adelaide Pierini e Biagio Pierini ed
Elena Rotoni (il primo era deceduto il 19/7/2005 ed allo stesso
erano subentrate le convenute quali eredi), era, infatti, da
interpretare non come atto di compravendita (che, comunque,
non essendo stato trascritto, era inopponibile al fallimento) ma
come semplice preliminare di compravendita al quale non era
seguita la stipula del contratto definitivo, e, per altro verso, che
il godimento dell'immobile che Biagio Pierini ed Elena Rotoni
avevano iniziato sin dalla data del compromesso,
proseguendolo, dopo il decesso del primo, con la successione di
Valentina Pierini ed Elena Rotoni, fino all'attualità, non poteva
essere configurato come possesso posto che i promissari
acquirenti potevano ritenersi solo detentori dell'immobile in
Ric. 2015 n. 21388 Sez. 2
CC
22 gennaio 2019
c'D
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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