Sentenza Nº 07681 della Corte Suprema di Cassazione, 19-03-2019

Presiding JudgeSAN GIORGIO MARIA ROSARIA
ECLIECLI:IT:CASS:2019:7681CIV
Date19 Marzo 2019
Judgement Number07681
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso 14399-2015 proposto da:
ZUFFANELLI MARIA, rappresentata e difesa dall'Avvocato
PAOLO MANETTI e dall'Avvocato GIULIANO SCARSELLI, presso
il cui studio a Roma, via Cassiodoro 1/a, elettivamente
domicilia, per procura speciale in calce al ricorso
- ricorrente -
contro
FILIDEI GIANNA, rappresentata e difesa dall'Avvocato ANNA
MARIA DELVECCHIO e dall'Avvocato MASSIMO BOGGIA, presso
il cui studio a Roma, viale delle Milizie 38, elettivamente
domicilia, per procura speciale in calce al controricorso
-
controricorrente e ricorrente incidentale
-
avverso la sentenza n. 486/2015 della CORTE D'APPELLO DI
FIRENZE, depositata il 16/3/2015;
udita la relazione della causa svolta nell'udienza pubblica del
20/12/2018 dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DONGIACOMO;
Civile Sent. Sez. 2 Num. 7681 Anno 2019
Presidente: SAN GIORGIO MARIA ROSARIA
Relatore: DONGIACOMO GIUSEPPE
Data pubblicazione: 19/03/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
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sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto
Procuratore Generale della Repubblica, Dott. ALBERTO
CELESTE, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso principale e
l'inammissibilità del ricorso incidentale;
sentito, per la ricorrente, l'Avvocato GIULIANO SCARSELLI;
sentito, per la controricorrente e ricorrente incidentale,
l'Avvocato ANNA MARIA DEL VECCHIO.
FATTI DI CAUSA
Gianna Filidei, con citazione notificata il 16/3/2005, ha
convenuto in giudizio, innanzi al tribunale di Firenze, Savino
Zuffanelli, e, dopo aver premesso di essere la sorella e l'erede
di Anna Filidei, moglie del convenuto, ha dedotto che: - le due
sorelle sono le coeredi di un compendio costituito da immobili e
denaro, lasciato dal comune padre; - le medesime sorelle
hanno abitato, insieme al marito di Anna ed alla figlia di primo
letto di quest'ultimo, nell'edificio costituente parte del
patrimonio ereditario, posto in Sesto Fiorentino, alla via
Vittorio Veneto; - l'attrice, dopo essersi a sua volta sposata, si
è trasferita altrove; - tra le due sorelle era stato raggiunto un
accordo, successivamente documentato da scrittura privata in
data 20/5/1998, in base al quale la sorella maggiore, Anna, era
usufruttuaria dell'immobile in cui viveva; - Gianna, a sua volta,
era la nuda proprietaria di quest'ultimo appartamento, oltre
che proprietaria degli altri tre immobili appartenenti all'eredità,
immobili i cui frutti venivano divisi a metà tra le coeredi; -
l'accordo ha trovato conferma nel testamento olografo, redatto
da Anna il 27/5/1998, con il quale la testatrice ha lasciato alla
sorella la totalità della quota disponibile dando atto che gli
immobili lasciati dal padre erano, in realtà, già per intero della
sorella Gianna, al pari del denaro depositato in un conto
corrente bancario; - la scrittura privata ha previsto una
clausola penale, in forza della quale il contraente o un suo
Ric. 2015 n. 14399 Sez. 2 PU 20 dicembre 2018
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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