Sentenza Nº 06865 della Corte Suprema di Cassazione, 11-03-2020

Presiding JudgeCHINDEMI DOMENICO
ECLIECLI:IT:CASS:2020:6865CIV
Date11 Marzo 2020
Judgement Number06865
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso iscritto al n. 5969/2018 R.G., proposto
DA
Barbara Borromeo D'Adda, rappresentata e difesa dall'Avv.
Vipsania Andreicich, con studio in Roma, ove elettivamente
domiciliata, giusta procura in calce al ricorso introduttivo del
presente procedimento;
RICORRENTE
CONTRO
l'Agenzia delle Entrate, con sede in Roma, in persona del
Direttore Generale
pro tempore,
rappresentata e difesa
dall'Avvocatura Generale dello Stato, ove per legge
domiciliata;
CONTRORICORRENTE
AVVERSO
la sentenza depositata dalla Commissione Tributaria
Regionale del Lazio il 18 luglio 2017 n. 4463/14/2017, non
notificata;
Civile Sent. Sez. 5 Num. 6865 Anno 2020
Presidente: CHINDEMI DOMENICO
Relatore: LO SARDO GIUSEPPE
Data pubblicazione: 11/03/2020
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
9 gennaio 2020 dal Dott. Giuseppe Lo Sardo;
udito per il ricorrente l'Avv. Vipsania Andreicich, che ha
chiesto l'accoglimento;
rilevato che nessuno che è comparso per la controricorrente;
udito il P.M., nella persona del Sostituto Procuratore
Generale, Dott Tommaso Basile, che ha concluso per il
rigetto.
FATTI DI CAUSA
1.
Con sentenza depositata il
18 luglio 2017 n.
4463/14/2017, non notificata, la Commissione Tributaria
Regionale del Lazio rigettava l'appello proposto dal
contribuente avverso la sentenza depositata dalla
Commissione Tributaria Provinciale di Roma il 18 marzo 2016
n. 6465/22/2016, con condanna alla rifusione delle spese
giudiziali. Il giudice di appello rilevava che: a) il giudizio
aveva ad oggetto l'impugnazione di un avviso di
accertamento con il quale l'Agenzia del Territorio, su richiesta
del Comune di Roma, ai sensi dell'art. 1„ comma 335, della
Legge 30 dicembre 2004 n. 311, aveva rettificato il
classamento di n. 4 (quattro) immobili siti in Roma alla Via
Saverio Mercadante n. 8 e compresi nella microzona n. 19, di
cui la contribuente era proprietaria; b) la Commissione di
primo grado aveva rigettato il ricorso della contribuente.
Dopo aver ricostruito il quadro normativo di riferimento, la
Commissione Tributaria Regionale confermava la decisione di
primo grado, ritenendo legittimo l'operato
dell'amministrazione che, dopo aver specificato ed indicato le
microzone omogenee in cui era stato rilevato uno
scostamento superiore alla soglia di significatività individuata
dal legislatore, aveva motivato il riclassamento degli immobili
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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