Risposte ai quesiti (a cura della Redazione)

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Arch. loc. e cond. 5/2015
AVVERTENZA. La Rubrica fornisce risposte solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti nè a carattere personale nè relativi a questioni
già pendenti innanzi all’Autorità Giudiziaria.
(a cura della Redazione)
Risposte ai quesiti
D In un condominio, vari anni dopo la consegna degli ap-
partamenti ai proprietari, è stato installato un impianto
ascensore che serve solo 3 unità (una piccola parte del
totale dei condòmini). A far eseguire l’installazione è stato
un condomino, che ha poi proseguito nella gestione, pa-
gando il canone semestrale e provvedendo a tutto quan-
to necessario. Attualmente i 2 condòmini comproprietari
dell’impianto chiedono all’amministratore di occuparsi
della sua gestione e di acquisire tutta la documentazione
allo stesso inerente L’amministratore (di Genova) vorreb-
be un parere in merito.
R È una fattispecie, quella descritta, che ricorre ormai
abbastanza frequentemente. L’impianto in questione,
non essendo coevo alla nascita del fabbricato, non è un
impianto condominiale in senso stretto, ma è in comu-
nione tra coloro che lo hanno realizzato (e pagato). Sulla
scorta della espositiva fornita sembra infatti evincersi che
non si tratti di una innovazione deliberata dall’assemblea
del condominio, ma realizzata da un solo condomino (o
da tre condòmini) con l’autorizzazione degli altri. Alla
luce di quanto sopra, e fatte salve considerazioni che non
emergono dall’espositiva fornita, non sembra quindi che
la gestione, del resto da sempre espletata dal proprietario
o dai comproprietari dell’impianto, possa interessare, allo
stato, il condominio e quindi l’amministratore che deve
amministrare solo le parti comuni a meno che non siano
i condòmini stessi a conferirgli l’incarico di gestire anche
questa comunione parziale.
D Si chiede da Potenza se per sostituire gli inf‌issi della
scalinata comune e l’impianto citofonico occorrano parti-
colari autorizzazioni.
R Si tratta di interventi manutentivi che non richiedono
particolari autorizzazioni a meno che non comportino mu-
tamenti o trasformazioni rilevanti sotto il prof‌ilo dell’este-
tica e del decoro del caseggiato.
D Si domanda (da Voghera) se l’Iva agevolata al 10% sia
legata alla richiesta di detrazioni f‌iscali per la ristruttu-
razione.
R L’applicazione dell’Iva ridotta al 10% (sulle prestazioni
di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria
e straordinaria, realizzati su immobili residenziali ecc.)
prescinde della richiesta di detrazioni f‌iscali.
D Un abbonato di Aosta vuole sapere se un condomino possa
chiedere all’amministratore - prima dell’assemblea annuale
- di inviare a tutti i condòmini copia degli estratti conto del
condominio relativi agli ultimi quattro anni di gestione.
R La richiesta non è fondata. L’amministratore non ha
l’obbligo di inviare la documentazione de qua, ma solo
quello di consentire al condomino, che ne faccia richiesta,
di recarsi nel suo studio in giorno e ora da concordare per
prendere visione dei documenti, compresi quelli bancari,
e di estrarne copia a sue spese. Il condomino ha inoltre di-
ritto ad accedere alla rendicontazione periodica del conto
corrente bancario tramite l’amministratore.

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