Risposte ai quesiti

AutoreCasa Editrice La Tribuna
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(a cura della redazione)

AVVERTENZA. La Rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti nè a carattere personale nè relativi a questioni già pendenti innanzi all’Autorità Giudiziaria.

Quesito per e-mail da Trani.

Il problema posto – anche in riferimento alla sentenza delle Sezioni Unite n. 9148/08 – è stato affrontato dal Garante per la protezione dei dati personali in risposta ad un quesito della Confedilizia, sul cui sito (oltre che su questo stesso numero dell’Archivio) è consultabile. In difetto di comportamento conforme all’amministratore condominiale, riteniamo possa agirsi nei confronti dello stesso, nei termini prospettati.

Si chiede da Perugia se possa essere nominata una società come amministratore di condominio.

Secondo la Cassazione più recente non v’è alcun ostacolo in tal senso, dal momento che il mandato conferito ad una persona giuridica «può essere caratterizzato dagli stessi indici di affidabilità che contrassegnano il mandato conferito ad una persona fisica» (sent. 22840 del 24 ottobre 2006).

Un conduttore è in procinto di acquistare, esercitando il diritto di prelazione previsto dalla legge, il locale commerciale che conduce attualmente in locazione. Il proprietario dell’immobile domandada Forlìse dovrà riconoscergli l’indennità di avviamento.

Perché sorga il diritto all’indennità previsto dall’art. 34, L. 392/78, occorre che vi sia il rilascio dell’immobile locato, il quale è «il fatto causativo» della perdita dell’avviamento. Se alla cessazione del rapporto locatizio, pertanto, «non si accompagna il rilascio del locale e l’attività economica ivi svolta continua ad esservi esercitata, non vi può essere perdita di avviamento e quindi pregiudizio economico da compensare» (in tal senso, Cass. sent. 339 dell’11 gennaio 2001).

Si domanda da parte di un abbonato di Potenza se al conduttore che eserciti, in forma di impresa, nei locali a lui locati l’attività di palestra sportiva sia dovuta, in caso di disdetta del proprietario, l’indennità di avviamento commerciale.

Secondo la Cassazione «l’attività di palestra sportiva esercitata a fini di...

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