DECRETO 14 maggio 2013 - Riparto degli spazi finanziari di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, sulla base dell'Accordo sancito in Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali il 9 maggio 2013, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35 . (13A04283)

IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO Visto il comma 1 dell'art. 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, che prevede che i pagamenti di debiti di parte capitale certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, ovvero dei debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, ivi inclusi i citati pagamenti delle province in favore dei comuni, sostenuti nel corso del 2013 dagli enti locali, sono esclusi dai vincoli del patto di stabilita' interno per un importo complessivo di 5.000 milioni di euro;

Visto il comma 2 del citato art. 1 del decreto-legge n. 35 del 2013 che prevede che, ai fini della distribuzione della predetta esclusione tra i singoli enti locali, i comuni e le province comunicano, mediante il sistema web della Ragioneria generale dello Stato, entro il termine del 30 aprile 2013, gli spazi finanziari di cui necessitano per sostenere i pagamenti di cui al citato comma 1 e che, ai fini del riparto, si considerano solo le comunicazioni pervenute entro il predetto termine;

Visto il comma 3 dell'art. 1 del predetto decreto-legge n. 35 del 2013 che dispone che, con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze sono individuati, entro il 15 maggio 2013, per ciascun ente locale, gli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilita' interno per il 90 per cento dell'importo di cui al comma 1 sulla base delle modalita' di riparto individuate dalla Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali che potra' fornire entro il 10 maggio 2013, ovvero, in mancanza, su base proporzionale. Con successivo decreto da emanarsi entro il 15 luglio 2013 in relazione alle richieste pervenute entro il 5 luglio si procede al riparto della quota residua del 10 per cento;

Visto l'Accordo tra Governo, province e comuni sancito in Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali nella seduta del 9 maggio 2013 con il quale sono state definite le modalita' di riparto tra gli enti locali degli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilita' interno 2013;

Considerato che il richiamato Accordo prevede che la distribuzione tra i singoli enti locali degli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilita' interno 2013 avviene, prioritariamente, con riferimento ai debiti per appalti di lavori pubblici certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 e ai debiti per appalti di lavori pubblici per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di...

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