Rinnovo Incarico Amministratore, Creditori E Aggressione Al Conto Condominiale, Baratto Fiscale Ed Altro

AutoreCorrado Sforza Fogliani
Pagine351-353
351
Arch. loc. cond. e imm. 4/2016
Dottrina
RINNOVO INCARICO
AMMINISTRATORE, CREDITORI
E AGGRESSIONE AL CONTO
CONDOMINIALE, BARATTO
FISCALE ED ALTRO
di Corrado Sforza Fogliani
SOMMARIO
1. Impignorabili gli animali d’affezione. 2. Renzi elimini la
“tassa sull’ascensore”. 3. Baratto f‌iscale, da un’idea di Con-
fedilizia. 4. Rinnovo dell’incarico di amministratore. 5. Esten-
sione a dismisura delle aree fabbricabili. 6. Creditori e ag-
gressione al conto corrente condominiale. 7. Flat tax per gli
aff‌itti commerciali.
1. Impignorabili gli animali d’affezione
L’art. 77 della legge 28.12.’15, n. 221, che ha modif‌icato
l’art. 514 cod. proc. civ., tra le “cose mobili assolutamente
impignorabili”, ha inserito anche “gli animali di affezione
o da compagnia tenuti presso la casa del debitore o ne-
gli altri luoghi a lui appartenenti, senza f‌ini produttivi,
alimentari o commerciali” e “gli animali impiegati ai f‌ini
terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del
convivente o dei f‌igli”.
Ma quali sono gli “animali da affezione o da compagnia”
di cui alla norma già vista?
In base alla L. n. 281/’91 sono i cani e i gatti. In base
al Regolamento UE n. 576/’13 sono: cani, gatti e furetti
nonché gli invertebrati (escluse le api, i bombi contem-
plati dall’art. 8 della direttiva 92/65/CEE, i molluschi ed i
crostacei), gli animali acquatici ornamentali quali def‌initi
dall’art. 3, lettera k, della direttiva 2006/88/CE; gli anf‌ibi;
i rettili; gli uccelli (esemplari di specie avicole diverse da
quelle di cui all’art. 2 della direttiva 2009/158CE); i mam-
miferi (roditori e conigli diversi da quelli destinati alla
produzione alimentare). Ai sensi dell’Accordo 6.2.’03 tra il
Ministero della salute, le Regioni e le Provincie autonome
di Trento e Bolzano, è, poi, animale da compagnia o affe-
zione “ogni animale tenuto o destinato ad essere tenuto,
dall’uomo, per la compagnia o affezione senza f‌ini produt-
tivi od alimentari, compresi quelli che svolgono attività
utili all’uomo, come il cane per i disabili, gli animali da
pet-therapy, da riabilitazione, e impiegati nella pubbli-
cità”. Gli animali selvatici non sono – espressamente –
considerati animali da compagnia. Tale def‌inizione è so-
vrapponibile, ma anche più ampia, rispetto a quella della
Convenzione europea per la protezione degli animali da
compagnia fatta a Strasburgo il 13.11.’87 e ratif‌icata dall’I-
talia con la legge n. 201/’10, che per animale da compagnia
intende “ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto
dall’uomo, in particolare presso il suo alloggio, domestico,
per suo diletto e compagnia”.
2. Renzi elimini la “tassa sull’ascensore”
Il Ministero dello sviluppo economico ha licenziato uno
schema di d.p.r. che impone una verif‌ica straordinaria de-
gli ascensori esistenti, attribuendo ai soggetti verif‌icatori
la facoltà di prescrivere una serie di costosi interventi a
carico dei proprietari di casa.
Poiché la disposizione viene motivata con l’esigenza di
aumentare il livello di sicurezza degli impianti di ascenso-
re esistenti in Italia, Confedilizia ricorda che: 1) ogni sei
mesi, per legge, gli ascensori sono sottoposti a manuten-
zione da tecnico abilitato o ditta specializzata, con verif‌ica
di paracadute, limitatore di velocità, dispositivi di sicurez-
za, funi, catene e attacchi, isolamento impianto elettrico e
collegamenti con la terra; 2) ogni due anni, per legge, gli
ascensori sono sottoposti a verif‌ica dall’Asl o dall’Arpa o da
un organismo di certif‌icazione autorizzato dal Ministero
dello sviluppo economico e notif‌icato alla Commissione
europea; 3) sempre per legge, qualora il manutentore rile-
vi un pericolo, deve fermare l’impianto, f‌ino a quando non
sia stato riparato, informandone il proprietario, l’incarica-
to delle verif‌iche periodiche e il Comune per l’adozione di
eventuali provvedimenti di competenza.
Basta raffrontare i controlli previsti per gli ascensori
con quelli obbligatori nei confronti dei veicoli per com-
prendere che già oggi la legge prevede, per gli ascensori,
obblighi stringenti, senza raffronti con altri settori. È pa-
lese, a giudizio dell’Organizzazione dei proprietari di casa,
che la sicurezza è garantita, tanto che bassissima è la per-
centuale di incidenti, in presenza di un traff‌ico giornaliero
di passeggeri da 30 a 40 milioni.
3. Baratto f‌iscale, da un’idea di Confedilizia
È invalso l’uso di chiamare “baratto f‌iscale” (termine
non del tutto adatto alla fattispecie) ciò che può essere
realizzato sulla base dell’art. 24, dello “Sblocca Italia”
(d.l. n. 133/’14, come convertito nella l. n. 164/’14): nor-

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