DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 settembre 2010 - Modifica alla disciplina riguardante gli organismi collegiali operanti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato generale. (10A12990)

IL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri», e successive modificazioni e integrazioni;

Visto il decreto legislativo 31 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 5 marzo 1997, n. 59», e successive modificazioni e integrazioni;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», e successive modificazioni ed integrazioni;

Visto l'art. 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, recante disposizioni in ordine alla riduzione della spesa complessiva sostenuta dalle amministrazioni pubbliche per organi collegiali ed altri organismi, anche monocratici, comunque denominati, nonche' alla soppressione ovvero al riordino e alla proroga dei medesimi;

Visto il proprio decreto 4 maggio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 27 agosto 2007, n. 198, di individuazione e riordino, ai sensi del citato art. 29, comma 2, del decreto-legge n. 223 del 2006, degli organismi collegiali istituiti in via amministrativa operanti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, elencati nella tabella 1, lettera a), allegata al decreto stesso;

Visto l'art. 68 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

Visto il parere del Consiglio di Stato n. 2358 del 2010, Adunanza del 19 maggio 2010 della Sezione prima, relativo alla applicabilita' della normativa di riordino a taluni organismi operanti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato generale, vale a dire la Commissione interministeriale per le intese con le confessioni religiose, la Commissione consultiva per la liberta' religiosa, la Commissione governativa per l'attuazione delle disposizioni dell'accordo tra Italia e Santa Sede firmato il 18 febbraio 1984 ed il Comitato nazionale per la bioetica;

Preso atto che il Consiglio di Stato nel predetto parere ha ritenuto, conclusivamente, che «mentre e' ammissibile che gli organismi in esame possano costituire l'oggetto di interventi normativi o amministrativi volti a modificarne la composizione o la durata oppure a sostituirli con organismi equipollenti, non appare compatibile con la funzione e il...

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