Riflessioni in tema di attualità e prospettive della raccolta e dello scambio della prova digitale
Autore | Edmondo De Gregorio |
Carica | L'A. è sostituto procuratore della Repubblica presso la Procura di Roma |
Pagine | 171-184 |
Riflessioni in tema di attualità
e prospettive della raccolta e dello scambio della prova digitale
EDMO NDO DEGR EGO RIO ∗
Per iniziare, riassumo qui di seguito, per titoletti, i temi del mio intervento:
La prova digitale – Ambito di indagine – Innovazione tecnologica dei sistemi
di comunicazione, ricadute in tema di intercettazione di comunicazione e di
analisi dei contenuti presenti sui device; necessità di regolamentazione delle
modalità di rilascio di servizi e applicazioni per la comunicazione da parte
degli operatori di settore – Capacità dell’autorità giudiziaria di conseguire i
flussi di comunicazione – Sistemi di criptazione – Nuovi scenari sulle reti 5G
e incidenza sulla consistenza del dato – Ordine di indagine europeo – Prime
problematiche applicative – Dialogo e sinergie tra organi requirenti europei –
Questioni di metodo – Priorità.
Il contributo offerto da questa relazione risentirà certamente di un ap-
proccio tecnico, da addetto ai lavori, sicuramente influenzato dall’esperienza
professionale versata in questo settore – oserei dire magmatico – nel quale il
magistrato requirente – come sapete nella veste, nel mio caso, “distrettuale” –
si trova a operare in un’ottica per definizione funzionalmente orientata alla
ricerca della prova.
È il contesto nel quale è necessario mettere in equilibrio le capacità e
la tenuta probatoria del proprio “arsenale” di strumenti processuali messi a
disposizione dall’ordinamento con l’innovazione “galoppante” del settore.
Il compito è arduo, perché è su questo terreno, spesso pieno di incertezze,
che si concreta la capacità di individuare prima, e cristallizzare poi, la prova
del reato incidendo – in modo chirurgico – sul fenomeno criminale, non
trascurando anche la possibile adozione di provvedimenti cautelari preventivi
volti a scongiurare (e vedremoanche attraverso quali contromisure) il ripetersi
dei comportamenti delittuosi in danno dei cittadini.
In definitiva, questa vera e propria dotazione di strumenti o di mezzi di
ricerca della prova “dedicati” deve confrontarsi – adeguandosi per necessità
a moduli investigativi al passo con i sistemi – con architetture informatiche
sempre più complesse oltre che indispensabili:
–
modalità di intervento sempre più tempestive (i tempi degli illeciti
impongono la costituzione di un network operativonon solo tra polizie
ma anche tra organi giudiziari);
∗L’A. è sostituto procuratoredella Repubblica presso la Procura di Roma.
Edizioni Scientifiche Italiane ISSN 0390-0975
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