DECRETO 11 ottobre 2010 - Approvazione delle variazioni del programma di interventi finanziati con le risorse di cui all''art. 9 della legge n. 413 del 30 novembre 1998, rifinanziate dall''art. 36, comma 2, della legge n. 166 del 1º agosto 2002, per la realizzazione di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti, c...

IL DIRETTORE GENERALE

per i porti

Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84, e successive modificazioni, recante «Riordino della legislazione in materia portuale»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, concernente il «Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni»;

Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni ed integrazioni, che all'art. 128 reca disposizioni in materia di programmazione delle opere pubbliche;

Vista la legge 30 novembre 1998, n. 413, concernente il «Rifinanziamento degli interventi per l'industria cantieristica ed amatoriale ed attuazione della normativa comunitaria di settore che all'art. 9, comma 1, prevede l'adozione ed il finanziamento di un programma per opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti», e successivi rifinanziamenti disposti con legge 23 dicembre 1999, n. 488, art. 54, comma 1, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2000)», e con la legge 23 dicembre 2000, n. 388, art. 144, comma 1, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001)»;

Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, art.1, comma 4, lettera d);

Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 36, comma 2, dispone che «per il proseguimento del programma di ammodernamento e riqualificazione delle infrastrutture portuali di cui all'art. 9 della legge n. 413 del 1998, nonche' per gli interventi nel porto di Manfredonia di cui all'art. 1, comma 4, lettera d), della legge n. 426 del 1998, sono autorizzati ulteriori limiti di impegno quindicennali di 34.000.000,00 di euro per l'anno 2003 e di 64.000.000,00 di euro per l'anno 2004»;

Visto l'art. 60, comma 4, della legge 27 dicembre 2002, n. 289;

Visto il decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito in legge 22 maggio 2010, n. 73;

Considerato che, con decreto ministeriale del 3 giugno 2004, registrato alla Corte dei conti il 15 giugno 2004, registro n. 5, foglio n. 28, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2004, n. 193, e' stato approvato dal Ministro pro-tempore il programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione di porti, individuate quali opere prioritarie nell'ambito delle programmazioni triennali adottate dalle autorita' portuali ai sensi dell'art. 14 della legge n. 109 del 1994 e successive modificazioni ed integrazioni, ed approvato il piano di riparto delle risorse finanziarie disposto dall'art. 36, della citata legge n. 166 del 2002, nell'importo complessivo di € 1.398.100.005,00;

Considerato che, a valere sui medesimi fondi disposti dall'art. 36 della legge n. 166 del 2002, sono stati altresi' disposti, col decreto ministeriale del 3 giugno 2004, ulteriori finanziamenti per la realizzazione di opere infrastrutturali nei porti di Chioggia e Monfalcone, a cura delle rispettive aziende speciali del porto, dell'importo di rispettivi € 11.400.000,00, e sono stati altresi' disposti fondi dell'importo di € 4.999.995,00 per le finalita' indicate dalla legge 9 dicembre 1998, n. 426, art. 1, per il porto di Manfredonia;

Considerato che, ai sensi dell'art. 7 del citato decreto ministeriale 3 giugno 2004, su motivata richiesta da parte delle autorita' portuali, il Capo Dipartimento pro-tempore puo' procedere all'integrazione del programma degli interventi ammessi al finanziamento con il decreto medesimo, individuando nuove opere nell'ambito della programmazione triennale adottata dalle medesime autorita' ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni ed integrazioni;

Considerato che, ai sensi dell'art. 1 degli accordi procedimentali stipulati con le autorita' portuali, in attuazione dell'art. 4 del citato decreto ministeriale 3 giugno 2004, su motivata richiesta delle autorita' portuali, e' possibile procedere all'integrazione del programma degli interventi ammessi al finanziamento con il decreto medesimo, attraverso l'utilizzo di eventuali economie relative ai ribassi d'asta conseguiti a seguito di esperimento delle gare d'appalto relative ad interventi inseriti nella programmazione triennale adottata dalle autorita' portuali, previa approvazione del programma integrativo da parte del Capo Dipartimento pro-tempore;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 gennaio 2008, n. 211, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» con cui viene individuata l'articolazione dell'Amministrazione delle infrastrutture e dei trasporti in diciotto Direzioni generali, incardinate in due Dipartimenti;

Visto il decreto ministeriale 2 aprile 2009, n. 307, recante il «Regolamento di organizzazione di secondo livello del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» con il quale sono definiti i compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale;

Vista la direttiva del Capo Dipartimento n. 2623/DTT dell'11 maggio 2009, vistata dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 664, in data 16 giugno 2009, mediante la quale, in coerenza con la volonta' espressa dall'organo politico di vertice, sono individuati i compiti e le responsabilita' del Capo Dipartimento ed impartite direttive di carattere operativo e procedimentale ai direttori generali delle direzioni incardinate nel «Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici»;

Rilevato che, in conseguenza della nuova organizzazione e in coerenza con la sopra citata direttiva n. 2623/DTT dell'11 maggio 2009, la titolarita' della competenza in materia di programmazione in materia portuale risulta attribuita alla «Direzione generale dei porti»;

Considerato che, dopo l'approvazione e pubblicazione del programma di opere infrastrutturali di che trattasi, alcune autorita' portuali...

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