DECRETO 4 gennaio 2011 - Ricostituzione della commissione provinciale di conciliazione del lavoro di Livorno. (11A01582)

IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO

di Livorno

Vista la legge 4 novembre 2010, n. 183 e, segnatamente, l'art. 31 che ha sostituito l'art. 410 del c.p.c.;

Vista la lettera del Ministero del lavoro e delle politiche sociali prot. 11/I/0003428/MA002.A001 del 25 novembre 2010 e la nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri DFP56651 P-1.2.3.3 del 21 dicembre 2010;

Considerata la necessita' di provvedere al rinnovo della Commissione Provinciale di Conciliazione operante presso questa D.P.L., valutando la rappresentativita' espressa dalle associazioni datoriali e sindacali in ambito provinciale;

Atteso che e' stata data comunicazione agli eventuali interessati dell'avvio dell'istruttoria per il rinnovo della citata Commissione mediante pubblicazione presso il Comune di Livorno;

Interpellate le seguenti associazioni datoriali ed organizzazioni sindacali provinciali: Associazione fra gli Industriali della provincia di Livorno, A.P.I. Toscana, Confcommercio, Confesercenti, C.N.A., Unione Provinciale Agricoltori, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Confartigianato, C.G.I.L, C.I.S.L., U.I.L., CISAL, CESAC, U.S.B., U.G.L., Federmanager;

Esperiti gli atti istruttori finalizzati all'accertamento del grado di rappresentativita' a livello provinciale con riguardo alla:

consistenza numerica degli iscritti su base provinciale;

ampiezza e diffusione delle articolazioni territoriali sul territorio provinciale;

partecipazione alla stipulazione di contratti collettivi provinciali ed integrativi aziendali;

attivita' svolta in favore degli associati, con particolare riferimento al numero di controversie come risultanti dagli atti della Direzione Provinciale del lavoro di Livorno;

al numero dei verbali in sede sindacale, depositati presso la Direzione Provinciale del lavoro;

Acquisiti dalla locale Camera di commercio, industria ed artigianato i necessari dati di valutazione, atti a stabilire l'ampiezza ed il grado di sviluppo dei singoli settori produttivi;

Considerato che la comparazione dei dati camerali con quelli gia' acquisiti dall'Ufficio e quelli fatti pervenire dalle singole associazioni, convergono nel far emergere, in ambito provinciale, i settori dell'industria, dell'artigianato dell'agricoltura e del terziario;

Tenuto conto altresi' che la valutazione comparativa condotta alla stregua dei parametri sopra citati, consente di ritenere maggiormente rappresentative a livello provinciale - in settori sopraindicati - l'Associazione degli...

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