DECRETO 31 marzo 2010 - Ricostituzione del Comitato provinciale INPS di Lucca. (10A04803)

IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO

di Lucca

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, agli articoli 34 e 35, come novellato dalla legge 9 marzo 1989, n. 88, ed in particolare dagli articoli 44 e 46 relativi all'istituzione del Comitato provinciale I.N.P.S. e delle «Speciali Commissioni»;

Considerato che, il 31 marzo 2010, si concludera' il periodo di validita' di quattro anni del Comitato provinciale I.N.P.S. e delle Speciali Commissioni costituiti con decreto n. 3/2006 del 23 marzo 2006;

Visto l'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, cosi' come novellato dall'art. 44 della legge n. 88/1989, che prevede come componenti di diritto i direttori pro-tempore della Direzione provinciale del lavoro, del Dipartimento provinciale del Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria provinciale dello Stato di Lucca e della sede provinciale INPS;

Formulata sulla base dei dati in possesso dell'Ufficio, la ripartizione tra i settori economici maggiormente interessati all'attivita' dell'INPS, e interpellate in proposito tutte le organizzazioni sindacali interessate;

Rilevata dalle comunicazioni delle stesse organizzazioni sindacali e dai dati in possesso di questo Ufficio, l'effettiva rappresentativita' in sede provinciale delle organizzazioni stesse, alla stregua dei parametri oggettivi riconosciuti validi sia dalla giurisprudenza che dalla prassi amministrativa, quale appunto in particolare la consistenza numerica degli iscritti, la partecipazione ad organismi collegiali, il potere effettivo di partecipazione alla contrattazione collettiva, la presenza nei vari settori economici, la partecipazione all'attivita' conciliativa delle controversie individuali e collettive, la diffusione delle strutture organizzative sul territorio provinciale;

Considerato che, l'art. 46 della legge 9 marzo 1989, n. 88, ha predeterminato i settori relativi ai lavoratori autonomi, includendovi i rappresentanti dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, degli artigiani e degli esercenti attivita' commerciali;

Considerato che, quanto ai tre posti riservati ai datori di lavoro, uno va attribuito al settore industriale, mentre i rimanenti vanno attribuiti agli altri settori presenti in provincia ed in particolare alle associazioni con preminente carattere datoriale;

Ritenuto che detti due posti vanno attribuiti ai settori commercio e agricoltura, rimanendo escluso l'artigianato che entra nel Comitato in rappresentanza...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT