DECRETO 18 novembre 2010 - Ricostituzione del Comitato INPS di Brescia e le speciali commissioni. (11A00189)

IL DIRETTORE

PROVINCIALE DEL LAVORO

di Brescia

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 relativo all'attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli artt. 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale, con particolare riferimento agli artt. 1, 34, 35 e 38;

Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88 riguardante la ristrutturazione dell'INPS e dell'INAIL, con particolare riferimento all'art. 44 che sostituisce il primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 circa la composizione dei Comitati provinciali INPS e art. 46 commi 1, 2 e 3 che attribuisce al predetto Comitato la decisione, in via definitiva, dei ricorsi avverso i provvedimenti dell'Istituto in materia di prestazioni indicate al comma 1, mentre assegna la decisione dei ricorsi concernenti le prestazioni delle gestioni dei lavoratori autonomi, comprese quelle relative ai trattamenti familiari di loro competenza e quelle di maternita' degli stessi lavoratori autonomi, a speciali commissioni del Comitato provinciale INPS;

Considerato che, per il prossimo quadriennio, occorre provvedere alla ricostituzione del Comitato provinciale INPS di Brescia gia' nominato con decreto D.P.L. Brescia n. 2 del 7 giugno 2006;

Tenuto conto che, originariamente, ai sensi dell'art. 44 della legge n. 88/1989, il Comitato provinciale INPS risultava cosi' composto:

1) undici rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei quali uno in rappresentanza dei dirigenti di azienda;

2) tre rappresentanti dei datori di lavoro;

3) tre rappresentanti dei lavoratori autonomi;

4) il direttore della direzione provinciale del lavoro a seguito del D.M. 7 novembre 1996, n. 687;

5) il direttore della locale ragioneria provinciale dello Stato;

6) il dirigente della sede provinciale dell'Istituto;

Visto l'art. 7, comma 10, del decreto-legge 31 maggio 2010 n. 78, convertito nella legge n. 122/2010 recante «misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica» e in virtu' del quale sono state apportate delle modifiche alla disciplina dell'organizzazione degli enti pubblici previdenziali;

Visto che sulla base del predetto art. 7, cosi' come chiarito anche dalla nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - segretariato generale - Divisione I, n. 11/1/0001996 del 9 luglio 2010, la riduzione del numero dei componenti dei Comitati provinciali dell'INPS, di cui all'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 deve risultare in misura non inferiore al 30%;

Considerato che la predetta nota ministeriale precisa che la suddetta riduzione del 30% dovra' essere rapportata alle singole categorie individuate dal legislatore con l'eccezione dei rappresentanti istituzionali la cui partecipazione si ritiene essere essenziale per la specifica funzione di controllo ad essi attribuita nell'ambito del Comitato stesso;

Considerato che la nota ministeriale sopra richiamata ritiene, conformemente a quanto previsto dalla legge, salvaguardare la riserva in seno al Comitato della rappresentanza del dirigente d'azienda tra i rappresentanti dei lavoratori dipendenti, per cui, in definitiva i componenti del Comitato provinciale INPS dovranno essere ridotti da venti a quattordici cosi' suddivisi:

sette rappresentanti dei lavoratori dipendenti, compreso quello dei dirigenti di azienda;

due rappresentanti dei datori di lavoro;

due rappresentanti dei lavoratori autonomi;

il direttore della direzione provinciale del lavoro territorialmente competente;

il direttore della...

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