n. 84 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 28 agosto 2013 -

Ricorso della Regione siciliana, in persona del Presidente pro tempore on.le Rosario Crocetta, rappresentato e difeso, sia congiuntamente che disgiuntamente, giusta procura a margine del presente atto, dagli Avvocati Beatrice Fiandaca e Marina Valli, elettivamente domiciliato presso la sede dell'Ufficio della Regione siciliana in Roma, via Marghera n. 36, ed autorizzato a proporre ricorso con deliberazione della Giunta regionale che si allega;

Contro il Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, domiciliato per la carica in Roma, Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370 presso gli Uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, per la dichiarazione di illegittimita' costituzionale dell'art. 7-bis, commi 3 e 5 del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43 recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015» come convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 24 giugno 2013, n. 71, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 25 giugno 2013, n. 147 entrambi per violazione: dell'art. 43 dello Statuto d'autonomia nonche' del principio di leale collaborazione;

degli artt. 36 e 37 dello Statuto d'autonomia nonche' dell'art. 2, comma 1 del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074. Fatto Nella Gazzetta Ufficiale 25 giugno 2013, n. 147 e' stata pubblicata la legge 24 giugno 2013, n. 71 che, all'art. l, comma 1, ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43 recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015». Il surriportato decreto reca, all'art. 7-bis rubricato «Rifinanziamento della ricostruzione privata nei comuni interessati dal sisma in Abruzzo» due commi, in particolare il tre ed il cinque, lesivi delle prerogative statutarie della Regione siciliana. Il comma tre stabilisce che «le misure dell'imposta fissa di bollo attualmente stabilite in euro 1,81 e in euro 14,62, ovunque ricorrano, sono rideterminate, rispettivamente, in euro 2,00 e in euro 16,00». Il comma cinque prevede che «Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 98,6 milioni di euro per...

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