N. 50 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 23 maggio 2011

Ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri in carica rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato e presso la stessa domiciliato in Roma alla via dei Portoghesi n. 12, giusta delibera del Consiglio dei ministri adottata nella riunione del 5 maggio 2011, ricorrente;

Contro la Regione Campania, in persona del Presidente della Giunta Regionale in carica, con sede in Napoli, alla via S. Lucia n.

81, intimata, per la declaratoria di illegittimita' costituzionale dell'art. 1, commi 5, 6, 7, 8 e 9, dell'art. 5, anche in riferimento alla nota informativa di cui all'art. 10, secondo comma, della legge Regione Campania 15 marzo 2011 n. 5, pubblicata nel B.U.R. n. 18 del 16 marzo 2011, recante 'Bilancio di previsione della Regione Campania per l'anno 2011 e bilancio di previsione per il triennio 2011-2013' per violazione degli artt. 81, quarto comma, 117, secondo comma, lett. e), e terzo comma Cost.

F a t t o Con legge n. 5 del 15 marzo 2011 la Regione Campania ha approvato il Bilancio di revisione per l'anno 2011 ed il Bilancio di previsione per il triennio 2011-2013.

Tale legge si espone a vizi di illegittimita' costituzionale nelle parti e per le ragioni che si illustrano con i seguenti motivi;

D i r i t t o

1) Violazione dell'art. 81, quarto comma Cost.

L'art. 1 ai commi 5, 6, 7, 8 e 9 dispone che la copertura finanziaria delle somme iscritte alle UPB 1.82.277, 1.1.15, 7.28.64, 6.23.57, 4.15.38 ammontanti ad euro 660.000.000,00 nonche' l'iscrizione della somma complessiva di euro 189.000.000,00, come da allegato A della legge di bilancio 2011, e' effettuata utilizzando l'avanzo di amministrazione dell'esercizio precedente.

Tuttavia, si rappresenta che non e' stata ancora certificata l'effettiva disponibilita' con l'approvazione del rendiconto per l'esercizio finanziario 2010, cosi' come sancito dall'art. 44, comma 3, della legge di contabilita' regionale n. 7/2002.

Per tale ragione lo stanziamento della somma di cui trattasi risulta priva della necessaria copertura finanziaria, in violazione dell'art. 81, quarto comma Cost., e dei principi generali sul sistema contabile dello Stato di cui all'art. 117, secondo comma, lett. e), e terzo comma Cost.

Inoltre, come e' evidenziato nella relazione approvata dal Consiglio dei ministri con la propria delibera di impugnazione del 5 maggio 2011, il finanziamento del fondo per il pagamento dei residui perenti, di cui al comma 6, e' pari ad euro 300.000.000,00. A fronte di tale...

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