n. 16 RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE 21 dicembre 2012 -

Ricorso della Provincia Autonoma di Bolzano, codice fiscale n. 00390090215, con sede in piazza Silvius Magnago 1, 39100 Balzano, in persona del Presidente pro tempore, Dr. Luis Durnwalder, rappresentata e difesa, giusta procura speciale del 10 dicembre 2012, rep. n. 23537 (doc. 1), rogata dal Segretario Generale della Giunta Provinciale della Provincia Autonoma di Bolzano, nonche' in virtu' della deliberazione della Giunta provinciale del 10 dicembre 2012, n. 1867 (doc. 2), dall'Avv. prof. Carola Pagliarin, codice fiscale PGL CRL 72H62 F241R, del Foro di Padova, p.e.c. carola.pagliarin@ordineavvocatipadova.it, e dall'Avv. Luigi Manzi, codice fiscale MNZ LGU 34E15 H5O1Y, del Foro di Roma, elettivamente domiciliata presso lo studio legale di quest'ultimo via F. Confalonieri, n. 5, 00195, Roma, tel. 06.3215408 - 06.3214152, fax. 06.3211370, p.e.c. luigimanzi@ordineavvocatiroma.org, ricorrente;

Contro il Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore;

Nonche' contro Corte dei conti, Sezione giurisdizionale per il Trentino Alto Adige, Bolzano, nella persona del Presidente della Sezione giurisdizionale, don. Paolo Neri;

Procura regionale presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per il Trentino Alto Adige - Bolzano, nella persona del Procuratore regionale dott. Robert Schülmers;

Per la dichiarazione che non spetta allo Stato e, per esso, al Procuratore regionale presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti di Bolzano, disporre un sequestro generalizzato in ordine ai documenti contabili relativi alle spese riservate del Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, nonche' per il conseguentemente annullamento del decreto di sequestro della Procura regionale presso la Corte dei conti, Sezione giurisdizionale di Bolzano, del 17 ottobre 2012, 0002941-17/10/2012-PR_BZ-U15-P, notificato per mezzo della Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia tributaria di Bolzano presso gli uffici della Provincia Autonoma di Bolzano in data 18 ottobre 2012, prot. n. 0128983/12, per violazione delle attribuzioni e della sfera di autonomia della Provincia autonoma di Bolzano garantita dagli artt. 5, 114, 116, 117, 118, 119 della Costituzione e dagli artt. 4, 8, 16, 52, 69 dello Statuto Speciale della Regione Trentino Alto Adige, di cui al d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670, nonche' per la violazione del principio del buon andamento della pubblica amministrazione, di cui all'art. 97 Cost. e dei limiti posti alle attribuzioni della Corte dei conti dagli artt. 100 e 103 Cost. Fatto e Diritto 1. Con riferimento alla vertenza V2012/00402, la Procura regionale presso la Corte dei conti, Sezione giurisdizionale di Bolzano, notificava, per mezzo della Guardia di Finanza Nucleo di Polizia Tributaria di Bolzano, il decreto di sequestro prot. n. 0128983/12 in data 18 ottobre 2012, presso gli uffici della Provincia autonoma di Bolzano. Per mezzo del suddetto provvedimento, il Procuratore regionale disponeva «il sequestro in originale - previo eventuale accesso ed ispezione degli uffici, locali, magazzini od archivi nella disponibilita' della Provincia autonoma di Balzano, o di altra Amministrazione o di terzi contraenti (...) di tutta la documentazione giustificativa relativa alle spese riservate impegnate sul capitolo di spesa di pertinenza del Presidente provinciale» relative alle annualita' comprese tra il 1994 sino ad oggi, nonche' di tutti i «registri in cui sono state e vengono adottate le spese riservate del Presidente provinciale dal 1994 ad oggi». Il provvedimento in questa sede impugnato faceva seguito al precedente decreto di sequestro del 10 ottobre 2012, disposto dalla medesima Procura regionale con riferimento alla vertenza V2011/00394, attraverso il quale si disponeva la sottoposizione a sequestro probatorio di numerosa documentazione tra cui quella afferente alle spese di rappresentanza ed alle c.d. spese riservate del Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, relative all'anno 2011. Secondo quanto affermato dal Procuratore regionale, i riscontri documentali acquisiti per effetto del predetto provvedimento di sequestro del 10 ottobre 2012 integrerebbero, a loro volta, un'autonoma notizia di danno erariale tale da imporre ulteriori accertamenti in ordine ai potenziali illeciti contabili commessi in relazione alla gestione delle spese riservate, anche per gli esercizi compresi tra il 1994 ed il 2012. Avverso il provvedimento di sequestro, la Giunta della Provincia autonoma di Bolzano, con provvedimento del 10 dicembre 2012, n. 1867, deliberava di proporre ricorso per conflitto di attribuzioni nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Si rilevava, infatti, che dalla motivazione del provvedimento emergeva, peraltro, come il Procuratore regionale avesse disposto il sequestro in relazione ad una indagine non suffragata da elementi concreti e specifici, ma fondata su mere supposizioni e diretta a vagliare, in modo del tutto generico, un intero settore di attivita' del Presidente, svolto per un rilevante periodo di tempo. Precisamente, la Procura invocava, quali ragioni a sostegno del disposto sequestro, la «dimensione dei presunti illeciti relativi alle spese riservate del Presidente», la, sempre presunta, «sistematicita' degli stessi» e, addirittura, un «occultamento doloso del danno», che dovrebbe, pero', in evidente paradosso, risultare dalla documentazione amministrativa e contabile da acquisire. Emerge con chiarezza, pertanto, come il decreto di sequestro abbia ad oggetto una sterminata documentazione, relativa a poco meno di un ventennio di attivita', la cui totale acquisizione si rivela, nella sostanza, come un vero e proprio strumento di controllo generalizzato da parte della Procura della Corte dei conti. Siffatto provvedimento risulta, dunque, gravemente lesivo delle prerogative costituzionali della ricorrente Provincia Autonoma di Bolzano, operando l'illegittima invasione e compressione delle attribuzioni provinciali sancite dalla Carta costituzionale e dallo Statuto speciale della Regione Trentino Alto Adige. Il menzionato decreto si configura, conseguentemente, illegittimo e lesivo per i seguenti motivi. 2. Sulla idoneita' del decreto di sequestro del Procuratore regionale presso la Corte dei conti, Sezione giurisdizionale per il Trentino Alto Adige - Bolzano, 0002941-17/10/2012-PR_BZ-U15-P, notificato il 18 ottobre 2012, prot. n. 0128983/12, a dare origine al conflitto di attribuzioni. La lesione delle attribuzioni proprie delle Regioni, in generale, e, nel caso di specie, di una Provincia autonoma, generato dall'adozione, da parte della magistratura inquirente presso la Corte dei conti, di provvedimenti istruttori cosi' invasivi - qual e' il decreto di sequestro impugnato - e' un'ipotesi gia' nota a...

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