n. 4 RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE 29 aprile 2013 -

Ricorso della Provincia Autonoma di Bolzano, C.F. 00390090215, con sede in Piazza Silvius Magnago 1 - 39100 Bolzano, in persona del Presidente pro tempore, Dr. Luis Durnwalder, rappresentata e difesa, giusta procura speciale del 15 aprile 2013, rep. n. 23647 (doc. 1), rogata dal Segretario Generale della Giunta Provinciale della Provincia Autonoma di Bolzano, nonche' in virtu' della deliberazione della Giunta provinciale dell'8 aprile 2013, n. 520 (doc. 2), dall'Avv. Prof. Carola Pagliarin, C.F. PGL CRL 72H62 F241R, del Foro di Padova, p.e.c. carola.pagliarin@ordineavvocatipadova.it, e dall'Avv. Luigi Manzi, C.F. MNZ LGU 34E15 H501Y, del Foro di Roma, elettivamente domiciliata presso lo studio legale di quest'ultimo via F. Confalonieri, n. 5, 00195, Roma, tel. 06.3215408 - 06.3214152, fax. 06.3211370, p.e.c. luigimanzi@ordineavvocatiroma.org, ricorrente;

Contro Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore;

Nonche' contro: Corte dei conti, Sezione giurisdizionale per il Trentino Alto Adige, Bolzano, nella persona del Presidente della Sezione giurisdizionale, dott. Paolo Neri;

Procura regionale presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per il Trentino Alto Adige Bolzano, nella persona del Procuratore regionale dott. Robert Schulmers;

Per la dichiarazione che non spetta allo Stato e, per esso, al Procuratore regionale presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti di Bolzano, disporre la generalizzata acquisizione dei documenti contabili relativi alle spese riservate del Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, nonche' per il conseguentemente annullamento del decreto di richiesta di documentazione emanato dalla Procura regionale presso la Corte dei conti, Sezione giurisdizionale di Bolzano, datato 21 febbraio 2013, 0000457-22/02/2013-PR BZ-U15-P, ricevuto e protocollato dalla Provincia Autonoma di Bolzano in data 27 febbraio 2013, prot. n. 12.01.116303;

Per violazione delle attribuzioni e della sfera di autonomia della Provincia autonoma di Bolzano garantite dagli artt. 5, 114, 116, 117, 1 18, 119 della Costituzione e dagli artt. 4, 8, 16, 52, 69 dello Statuto Speciale della Regione Trentino Alto Adige, di cui al d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670, nonche' per la violazione del principio del buon andamento della pubblica amministrazione, di cui all'art. 97 Cost., e dei limiti posti alle attribuzioni della Corte dei conti dagli artt. 100 e 103 Cost. Fatto e diritto 1. Con riferimento alla vertenza V2012/00402, il Pubblico Ministero presso la Procura regionale della Sezione giurisdizionale per la Regione Trentino Alto-Adige, sede di Bolzano, con decreto datato 21 febbraio 2013, 0000457-22/02/2013-PR BZ-U15-P, ricevuto e protocollato dalla Provincia Autonoma di Bolzano in data 27 febbraio 2013, prot. n. 12.01.116303, rivolgeva alla Provincia autonoma di Bolzano una richiesta di documentazione volta ad ottenere la trasmissione «di copia autentica di tutti gli atti e documenti di spesa riferibili all'uso del fondo riservato del Presidente Durnwalder dal 19 ottobre 2012 ad oggi», oltre che «di copia autentica del registro eventualmente utilizzato per registrare da parte delle segretarie tutte le singole voci di spesa dal 19 ottobre 2012 ad oggi». Veniva concesso, inizialmente, un termine di 15 giorni per ottemperare alla richiesta, poi prorogato di ulteriori 60 giorni. E' necessario evidenziare che detto provvedimento istruttorio fa seguito ad una precedente ed invasiva attivita' di indagine espletata dalla medesima Procura. Invero, sempre nell'ambito della vertenza V2012/00402, la Procura regionale presso la Corte dei conti, Sezione giurisdizionale di Bolzano, aveva gia' notificato agli uffici della Provincia autonoma di Bolzano in data 18 ottobre 2012, per mezzo della Guardia di Finanza Nucleo di Polizia Tributaria di Bolzano, il decreto di sequestro prot. n. 0128983/12. Per mezzo del suddetto provvedimento, il Procuratore regionale disponeva «il sequestro in originale - previo eventuale accesso ed ispezione degli uffici, locali, magazzini od archivi nella disponibilita' della Provincia autonoma di Bolzano, o di altra Amministrazione o di terzi contraenti (...) di tutta la documentazione giustificativa relativa alle spese riservate impegnate sul capitolo di spesa di pertinenza del Presidente provinciale» relative alle annualita' comprese tra il 1994 sino ad oggi, nonche' di tutti i «registri in cui sono state e vengono adottate le spese riservate del Presidente provinciale dal 1994 ad oggi». Con ricorso n. 16/2012 la Provincia autonoma di Bolzano, impugnando detto provvedimento di sequestro, promuoveva innanzi a Codesta Ecc.ma Corte un giudizio per conflitto di attribuzioni tra Enti nel quale si rilevava come il provvedimento in quella sede impugnato facesse seguito, a sua volta, ad un precedente decreto di sequestro. Attraverso quest'ultimo provvedimento, datato 10 ottobre 2012 e disposto dalla medesima Procura regionale con riferimento ad altra vertenza - rubricata al numero V2011/00394 -, si disponeva la sottoposizione a sequestro probatorio di numerosa documentazione tra cui quella afferente alle spese di rappresentanza ed alle c.d. spese riservate del Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, relative all'anno 2011. Ancora, nell'atto introduttivo del giudizio n. 16/2012, si evidenziava come il Procuratore regionale, nel motivare il decreto di sequestro del 18 ottobre 2012, avesse affermato l'idoneita' dei riscontri documentali acquisiti per effetto del precedente sequestro del 10 ottobre 2012 ad integrare, a loro volta, un'autonoma notizia di danno erariale tale da imporre ulteriori accertamenti in ordine ai potenziali illeciti contabili commessi in relazione alla gestione delle spese riservate, anche per gli esercizi compresi tra il 1994 ed il 2012. Avverso l'ulteriore provvedimento istruttorio protocollato in data 27 febbraio 2013, in quanto fondato sulle medesime finalita' esplorative sulle quali poggiava il decreto di sequestro del 18 ottobre 2012, la Giunta della Provincia autonoma di Bolzano, con provvedimento dell'8 aprile 2013, n. 520, deliberava di proporre ricorso per conflitto di attribuzioni nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Anche con riferimento alla richiesta di documentazione del 27 febbraio 2013, la Giunta provinciale rilevava come il provvedimento istruttorio del Procuratore regionale non fosse suffragato da elementi concreti e specifici, ma, piuttosto, fosse diretto a realizzare un controllo globale in ordine ad un intero settore di attivita' del Presidente della Provincia autonoma di Bolzano. A conferma del carattere marcatamente esplorativo del provvedimento in questa sede impugnato, basti considerare che il Procuratore regionale, a sostegno dell'ulteriore richiesta documentale, adduce la circostanza che da alcune dichiarazioni del Presidente della Provincia autonoma, cosi' come riportate dalla stampa, si potrebbe inferire il perdurante impiego delle risorse pubbliche stanziate nel capitolo relativo alle c.d. spese riservate «per scopi gia'...

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