Riclassamento A Roma, Leasing Immobiliare, Rent To Buy Con Convalida Di Sfratto Ed Altri Problemi Immobiliari
Autore | Corrado Sforza Fogliani |
Pagine | 1-3 |
1
Dottrina
RICLASSAMENTO A ROMA,
LEASING IMMOBILIARE,
RENT TO BUY CON CONVALIDA
DI SFRATTO ED ALTRI
PROBLEMI IMMOBILIARI
di Corrado Sforza Fogliani
SOMMARIO
1. Protocollo d’intesa A.D.S.I./MIUR. 2. Riclassamento a
Roma, smentite per l’Agenzia entrate in appello. 3. Rimborso
canone Rai pagato su fattura elettrica. 4. Illegittima la nor-
ma anti-badante sulla pensione di reversibilità. 5. Registro
delle opposizioni, iniziativa per migliorarlo. 6. Al via il nuovo
conto termico. 7. Leasing immobiliare e rent to buy. 8. Rent
to buy: si applica il procedimento per convalida di sfratto.
1. Protocollo d’intesa A.D.S.I./MIUR
È stato recentemente firmato un protocollo d’intesa, tra
l’A.D.S.I. ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca (MIUR), il cui obiettivo è quello di rafforzare
il raccordo tra scuola e mondo del lavoro e di offrire agli
studenti opportunità formative di alto e qualificato profilo,
ai fini dell’acquisizione di competenze specifiche, in rife-
rimento al tema dell’alternanza “scuola-lavoro”, punto di
maggior rilievo della legge 107 del 13 luglio 2015. Il MIUR
e A.D.S.I., ciascuno nell’ambito delle proprie competenze
e responsabilità, intendono promuovere la collaborazione,
il raccordo ed il confronto tra il sistema di istruzione e
formazione e quello dei beni culturali di proprietà privata,
rappresentato appunto dall’A.D.S.I., per favorire essen-
zialmente lo sviluppo delle competenze degli studenti nel
settore specifico, attivando congiuntamente iniziative di
informazione rivolte alle istituzioni scolastiche interes-
sate e concordando l’organizzazione di attività di orienta-
mento a livello territoriale.
«Non sta a me – ha scritto il Presidente dell’A.D.S.I.
Gaddo della Gherardesca – sottolineare quanto, tale ac-
cordo, rappresenti sicuramente un’eccellente opportunità
sotto molteplici aspetti; innanzitutto, avvicinare i giovani
al mondo del lavoro nel settore dei beni storico/artistici e
culturali, rivalutando anche in tal modo antichi mestieri
e professioni estremamente qualificanti, ma altresì offri-
re alla nostra Associazione una rilevante opportunità per
sensibilizzare, con sempre maggiore incisività ed attra-
verso una forma alternativa di comunicazione, l’opinione
pubblica e le Istituzioni competenti riguardo l’operato che
i proprietari di dimore storiche – fedeli custodi del più
bel paesaggio antropizzato del mondo – portano avanti da
sempre, non solo per la salvaguardia e la valorizzazione
del proprio patrimonio, ma altresì per sottolineare la pub-
blica utilità dei nostri beni finalizzata, nel contesto speci-
fico, alla formazione giovanile».
2. Riclassamento a Roma, smentite per l’Agenzia entra-
te in appello
In tema di revisione del classamento catastale di immo-
bili urbani, la motivazione dell’atto relativo non può limi-
tarsi a contenere l’indicazione della consistenza, della ca-
tegoria e della classe attribuita dall’Agenzia delle entrate,
bensì deve specificare, a pena di nullità, ai sensi della legge
27 luglio 2000, n. 212, art. 7, comma 1, a quale presuppo-
sto la modifica debba essere associata, se al non aggiorna-
mento del classamento o, invece, alla palese incongruità
rispetto a fabbricati similari e, in questa seconda ipotesi,
l’atto impositivo dovrà indicare la specifica individuazione
di tali fabbricati, del loro classamento e delle caratteristi-
che analoghe che li renderebbero similari all’unità immo-
biliare oggetto di riclassamento, consentendo in tal modo
al contribuente il pieno esercizio del diritto di difesa nella
successiva fase contenziosa, conseguente alla richiesta di
verifica dell’effettiva correttezza del riclassamento.
Così la Commissione tributaria regionale del Lazio
(sentenza. n. 3557 del 6.6.’16, in questo stesso numero
dell’Archivio), affermando principii ormai consolidati
nella giurisprudenza della Cassazione ma applicandoli –
e questo è l’elemento importante – in fase di appello nel
contenzioso riguardante l’estesa attività di riclassamento
operata a Roma, caratterizzata in molti casi da modifiche
del classamento perlomeno “discutibili”.
3. Rimborso canone Rai pagato su fattura elettrica
Con provvedimento prot. n. 125604/2016 del 2.8.’16,
l’Agenzia delle entrate ha definito le modalità di presenta-
zione dell’istanza di rimborso del canone di abbonamento
alla televisione per uso privato (pagato a seguito di adde-
bito nelle fatture emesse dalle imprese elettriche ma non
dovuto) e approvato la relativa modulistica.
L’istanza può essere presentata telematicamente trami-
te un’apposita applicazione web disponibile, dal 15.9.’16,
sul sito della stessa Agenzia. Legittimati alla presentazione
Arch. loc. cond. e imm. 1/2017
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