Riccardo e Vincenzo Chieppa nella tradizione della magistratura italiana

AutoreVito Marino Caferra
Pagine275-281
275
rivista di diritto privato Documenti
2/2012
Riccardo e Vincenzo Chieppa
nella tradizione della magistratura italiana*
di Vito Marino Caferra**
… Il senso di questa cerimonia è fare memoria del lungo percorso professionale
del presidente Chieppa, per coglierne i valori di fondo.
Come è noto, fare memoria di una vicenda umana signica, innanzi tutto, entra-
re in comunione (quasi in rapporto di amicizia) con chi ci ha preceduto, pur nella
diversità degli eventi e dei contesti storici, e attualizzare i valori che quella vicenda
esprime e – per così dire – convertirli nel tempo presente.
In fondo, si tratta di raccogliere il testimone ideale che ci viene consegnato per
continuare la corsa sulla stessa strada verso una meta comune.
Orbene Riccardo Chieppa – nella sua intensa attività di studioso e di operatore
della giustizia (soprattutto nell’ambito della giustizia amministrativa e in quello, più
alto, del “giudice delle leggi”) – è stato un uomo che ha avuto come orizzonte quel-
lo che, con felice denizione, Gustavo Zagrebelsky chiama “diritto mite”, inteso nel
senso del diritto del moderno Stato costituzionale, che è nemico degli eccessi, cioè
dell’uso “sregolato” del potere, e riuta ogni radicalismo nell’uso del potere e quindi
anche nel potere che la legge ada al magistrato1.
Né poteva essere diversamente stante la sua Weltanschaung cristiana e il suo carat-
tere di uomo mite, che nella sua vita si è mosso sempre con spirito di servizio e senso
di estrema umiltà2.
Occorre dire che l’immagine della mitezza si addice alla storia personale e profes-
sionale del Presidente Chieppa, il quale ben merita l’elogio che Norberto Bobbio ha
dedicato alla virtù della mitezza, che evidentemente non signica debolezza o fragi-
lità di carattere3
* * *
* Discorso tenuto ad Andria, città di origine della famiglia Chieppa, il 19 maggio 2011, in occasione del
conferimento della cittadinanza onoraria al Presidente Riccardo Chieppa.
** Presidente della Corte d’appello di Bari.
1 G.Zagrebelsky, Il diritto mite, Torino 1992, p.32.
2 Allo stesso modo Paolo VI ha denito Aldo Moro “un uomo buono e mite
3 N.Bobbio, Elogio della mitezza, Milano 1994.

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