La responsabilità per danni da fumo

AutoreClaudia Morgana Cascione
Pagine211-213
211
CAPITOLO SECONDO
LA RESPONSABILITÀ PER DANNI DA FUMO
CLAUDIA MORGANA CASCIONE
SOMMARIO: 1. Premessa. - PARTE PRIMA: I DANNI DA FUMO ATTIVO. - 2. L’evolu-
zione delle tobacco tort litigations statunitensi. - 3. Le alterne vicende del ri-
sarcimento dei danni da fumo attivo nell’ordinamento italiano. - 4. Le que-
stion i proble matiche. - 4.1. Il nesso di causalità. - 4.2. L’obbligo di informazione.
- 4.3. L’antigiuridicità della condotta. - 4.4. La produzione e vendita di siga-
rette come attività pericolosa. - 4.5. La sigaretta come prodotto difettoso. -
PARTE SECONDA: I DANNI DA FUMO PASSIVO. - 5. Diritto alla salute v. libertà di
fumare. - 6. Le leggi ‘Antifumo’. - 7. I danni da fumo sui luoghi di lavoro. -
PARTE TERZA: LE SIGARETTE LIGHT. - 8. Le light cigarettes litigations: nuove
aperture nel panorama statunitense. - 9. L’insostenibile leggerezza delle sigar ette
light e la responsabilità civile: recenti sviluppi nell’ordinamento italiano.
1. Premessa
La tematica dei danni da fumo occupa una posizione del tutto sin-
golare nell’ambito della responsabilità civile e, in particolare, della re-
sponsabilità del produttore, di cui costituisce una microarea caratteriz-
zata da problematiche e soluzioni peculiari.
Che il fumo fa male è un fatto noto1: fin dagli anni ‘60, infatti,
studi scientifici dimostrano la correlazione causale tra il fumo di siga-
rette e l’insorgenza di talune malattie. Con il tempo, però, il fumo si è
1 «Perché è necessario attivarsi contro l’uso del tabacco? Perché i dati che ab-
biamo sono ormai indiscutibili, malgrado le numerose bugie che sono state e sono
continuamente promosse e finanziate dalle multinazionali del tabacco con falsi do-
cumenti scientifici e false ricerche, di cui ormai vi è ampia documentazione nella let-
teratura internazionale. Perché, come è stato chiaramente detto e scritto dall’Orga-
nizzazione Mondiale della Sanità, il fumo è un pericoloso contaminante ambientale, è
un cancerogeno, e, quindi, tra le più importanti cause evitabili di malattia e di morte».
Così, G. SIRCHIA, Il danno da fumo. Il punto di vista del legislatore, in Resp. civ. e
prev., 2005, 932.

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