DELIBERAZIONE 17 settembre 2008 - Procedure e regole per l''assegnazione e l''utilizzo delle bande di frequenza a 900 e 2100 MHz da parte dei sistemi di comunicazione elettronica. (Deliberazione n. 541/08/CONS).

Capo I
DISPOSIZIONI GENERALI

L'AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

Nelle sue riunioni di consiglio del 21 maggio 2008 e del 17 settembre 2008;

Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante «Istituzione dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 25 agosto 1997, n. 197, supplemento ordinario, e successive modificazioni;

Visto il decreto legislativo n. 259 del 1° agosto 2003 recante il Codice delle comunicazioni elettroniche, di seguito «Codice», pubblicato nel supplemento ordinario n. 150 alla Gazzetta Ufficiale n. 214 del 15 settembre 2003, e successive modificazioni;

Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni dell'8 luglio 2002, che approva il piano nazionale di ripartizione delle frequenze, pubblicato nel supplemento ordinario n. 146 alla Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2002, e successive modificazioni;

Vista la delibera n. 286/02/CONS del 25 settembre 2002 «Procedure per l'assegnazione di ulteriori frequenze nelle bande GSM» pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 237 del 9 ottobre 2002;

Visto l'accordo procedimentale tra il Ministero ed i gestori radiomobili in materia di assegnazione di frequenze trasmesso con la nota del Ministro delle comunicazioni GMO/12445/10/03 del 7 ottobre 2003;

Vista la determina della Direzione generale concessioni ed autorizzazioni del Ministero delle comunicazioni del 20 ottobre 2003 che assegna frequenze in banda GSM;

Vista la determina della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione del Ministero delle comunicazioni del 29 dicembre 2004 che assegna frequenze in banda GSM;

Vista la determina della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione del Ministero delle comunicazioni del 13 dicembre 2007 che modifica, in via temporanea, le assegnazioni di frequenza in banda GSM all'operatore Wind;

Vista la delibera n. 343/07/CONS, recante «Consultazione pubblica sull'utilizzo delle bande di frequenza a 900, 1800 e 2100 MHz da parte dei sistemi radiomobili», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 185 del 10 agosto 2007;

Vista la decisione della Commissione del maggio 2007 «Decision on the harmonisation of the 900 MHz and 1800 MHz frequency bands for terrestrial systems capable of providing pan-European electronic communications services in the Community» in attesa di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea;

Vista la proposta per una «Directive of the European Parliament and of the Council of repealing Council Directive 87/372/EEC on the frequency bands to be reserved for the coordinated introduction of public pan-European cellular digital land-based mobile communications in the Community», inviata dalla Commissione con la comunicazione n. COM(2007)367 del 25 luglio 2007;

Visto il rapporto della CEPT denominato ECC Report 082 «Compatibility study for UMTS operating within the GSM 900 and GSM 1800 frequency bands» del maggio 2006;

Visto il rapporto della CEPT denominato ECC Report 096 «Compatibility between UMTS 900/1800 and systems operating in adjacent bands» del marzo 2007;

Visto il documento di sintesi della consultazione pubblica di cui alla delibera n. 343/07/CONS, pubblicato nel sito Internet dell'Autorita', e tenuto conto dei risultati della medesima consultazione pubblica;

Considerato quanto segue;

Introduzione.

  1. In sede comunitaria, nel 2007, e' stato avviato dalla Commissione europea l'iter finalizzato al ritiro della direttiva(1) GSM del 1987, che disponeva, per le bande a 900 MHz (esclusa la c.d. banda estesa o ex TACS) e a 1800 MHz l'utilizzo esclusivo della tecnologia GSM. Si prevede che tale nuova direttiva, che sancira' quindi il ritiro della direttiva GSM, entrera' in vigore nei prossimi mesi, una volta approvata dal Consiglio e dal Parlamento europeo.

  2. Inoltre la Commissione, nel mese di maggio 2007, ha ottenuto il parere favorevole del Comitato radio spettro per l'emanazione di una decisione circa l'uso flessibile delle bande a 900 e 1800 MHz per sistemi di comunicazione elettronica pan-europei, aperte quindi anche all'uso per sistemi UMTS ed altre eventuali tecnologie equivalenti e compatibili. Tale decisione(2), gia' adottata, dovrebbe entrare in vigore contestualmente al ritiro della direttiva GSM. Attualmente, sulla base degli studi tecnici effettuati dalla CEPT e quanto riportato nella predetta decisione, solo l'UMTS risulta compatibile per l'utilizzo nella banda 900 MHz in coesistenza col GSM. ----

    (1) Direttiva 87/372 CEE del Consiglio del 25 giugno

    1987 sulle bande di frequenza da assegnare per l'introduzione coordinata del servizio pubblico digitale cellulare paneuropeo di radiotelefonia mobile terrestre nella Comunita'.

    (2) Decision on the harmonisation of the 900 MHz and

    1800 MHz frequency bands for terrestrial system capable of providing pan-European electronic communications services in the Community.

  3. Entrambi i precedenti atti normativi sono supportati da una serie di studi di compatibilita' effettuati in ambito CEPT quali l'ECC Report 096 «Compatibility between UMTS 900/1800 and systems operating in adjacent bands» e ECC Report 082 «Compatibility study for UMTS operating within the GSM 900 and GSM 1800 frequency bands». Tali studi forniscono le basi tecniche che consentiranno un utilizzo ordinato dello spettro al momento in cui il refarming potra' essere attuato e garantiscono quindi la coesistenza, all'interno della stessa banda, di sistemi GSM e sistemi UMTS.

  4. Alla luce delle predette iniziative comunitarie, l'Autorita', avendo registrato un notevole interesse nel mercato nazionale ai fini dell'utilizzo piu' efficiente e flessibile delle bande radiomobili a 900 e 1800 MHz, e per la riutilizzazione delle bande UMTS a 2.1 GHz che potevano rientrare nella disponibilita' dello Stato, ha ritenuto necessario procedere ad una consultazione pubblica intesa, oltre che ad acquisire elementi di informazione e documentazione in ordine alla possibilita' che le bande di frequenze a 900 e 1800 MHz possano essere riorganizzate e riutilizzate per lo sviluppo dei sistemi mobili di cosiddetta terza generazione (3G/IMT2000-UMTS) o eventuali tecnologie equivalenti e compatibili secondo la normativa applicabile (refarming), anche per verificare l'interesse all'utilizzo delle bande a 2100 MHz (IMT2000/UMTS), ai fini della verifica della eventuale necessita' di limitare l'accesso alle bande in argomento.

  5. La predetta consultazione pubblica e' stata avviata con delibera n. 343/07/CONS del 28 giugno 2007. Il periodo di consultazione si e' chiuso il 9 ottobre 2007. Nell'ambito della consultazione sono pervenuti all'Autorita' dieci contributi in rappresentanza di dodici soggetti distinti.

  6. Nel corso della consultazione, su richiesta degli stessi, sono stati sentiti quattro dei soggetti che hanno fornito un proprio contributo e precisamente H3G il 1° ottobre 2007, Telecom Italia il 2 ottobre 2007, Wind e Vodafone l'8 ottobre 2007. Tali operatori hanno potuto illustrare, nel corso delle citate audizioni, il proprio contributo alla consultazione.

  7. I gestori radiomobili GSM Telecom Italia, Vodafone e Wind hanno anche redatto e sottoposto all'Autorita' ed al Ministero una proposta per la riallocazione dei canali GSM nella banda a 900 MHz che prevede a regime il superamento delle assegnazioni frammentate, a livello geografico, tra i gestori e l'assegnazione ordinata a blocchi contigui di cinque MHz nazionali. La proposta riflette, in via sostanziale, l'ipotesi A proposta dall'Autorita' nel documento di consultazione sopra citato. A regime il piano proposto prevede, per i tre gestori, il consolidamento di una dotazione frequenziale di 10 MHz ciascuno, in blocchi contigui, in banda 900 MHz, e quindi, assieme a 15 MHz di banda a 1800 MHz, tale piano realizzerebbe l'obiettivo gia' proposto con la delibera n. 286/02/CONS. Il piano, inoltre, grazie alla razionalizzazione della banda e alla sua assegnazione in blocchi contigui, sarebbe propedeutico a qualunque ipotesi di refarming. Infine il piano proposto, grazie ai guadagni di efficienza risultanti dal riordino delle assegnazioni, renderebbe possibile la liberazione, a regime, di un intero blocco nazionale di 5 MHz, disponibile per una nuova assegnazione, che costituirebbe, quindi, un dividendo digitale a 900 MHz.

  8. Tenuto conto pertanto dei risultati della consultazione pubblica indetta con la delibera n. 343/07/CONS, che sono riportati nel documento di sintesi della consultazione stessa, pubblicato nel sito Internet dell'Autorita', l'Autorita', con il presente provvedimento, stabilisce le procedure per la riorganizzazione e l'assegnazione della banda disponibile a 900 e 2100 MHz per i sistemi di comunicazione elettronica, ed i principi per i successivi piani di assegnazione della banda a 1800 MHz. Sono riportate nel seguito, secondo l'ordine degli argomenti presentati nel documento di consultazione, le valutazioni dell'Autorita' e le motivazioni alla base delle decisioni adottate nel provvedimento.

    Banda di frequenze a 900 MHz: quadro regolamentare.

  9. Il quadro delle assegnazioni delle bande a 900 MHz e 1800 MHz prevede allo stato una suddivisione delle stesse tra tre operatori GSM (Telecom Italia, Vodafone, Wind). In particolare, la porzione a 900 MHz e' assegnata in maniera articolata, con differenze tra aree territoriali delle grandi citta' e resto del territorio che conducono ad un utilizzo non efficiente dello spettro, nonche' ad una frammentazione a blocchi non omogenei della banda tra gli operatori. Tale situazione deriva dalla definizione dei piani di assegnazione avvenuta progressivamente nel tempo, a partire dall'inizio degli anni 90, per rispondere agli sviluppi tecnologici ed alle crescenti richieste del mercato di servizi di comunicazione mobili e personali, e sulla base di disponibilita' contingentate.

  10. L'Autorita' ha...

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