La regolazione italiana nei nuovi scenari energetici

AutoreDonati F.
Pagine1439-1445
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Filippo Donati
LA REGOLAZIONE ITALIANA NEI NUOVI SCENARI ENERGETICI
SOMMARIO: I. Premessa. - II. Lo sviluppo del modello europeo di regolazione nel settore dell’energia. - III.
Il modello di regolazione delineato dal terzo pacchetto energia. - IV. La distribuzione del potere rego-
latorio in Italia. - V. L’attuazione del cosiddetto “pacchetto clima”. - VI. La realizzazione degli im-
pianti alimentati da energia rinnovabile. - VII. Considerazioni conclusive.
I. Premessa
Il termine regolazione (o regolamentazione) indica la disciplina volta a conforma-
re le attività imprenditoriali in vista del conseguimento di determinati interessi pubblici
che il mercato da solo non può assicurare.
Il diritto dellUnione europea attribuisce alle cosiddette autorità di regolazione un
ruolo centrale nella definizione e nellapplicazione di questa disciplina, i cui tratti es-
senziali sono stabiliti attraverso gli ordinari strumenti di produzione normativa.
A tal fine il diritto dellUnione ha conferito alle autorità di regolazione una ampia
gamma di poteri, che include la definizione delle regole generali del mercato, lado-
zione di regole specifiche nei confronti degli operatori dominanti, lesercizio di funzio-
ni di controllo, di sanzione e di soluzione di controversie.
In questa prospettiva si inserisce il cosiddetto terzo pacchetto energia, approvato
dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 13 luglio 2009, che ha rafforzato i poteri e
lindipendenza dei regolatori nazionali ed ha previsto un meccanismo di coordinamen-
to del loro lavoro, volto a superare la disomogeneità e la frammentazione della regola-
zione adottata nei vari Stati membri.
Il terzo pacchetto energia ha trovato attuazione in Italia con il d.lgs. 1 giugno
2011, n. 93. Occorre domandarsi se il modello di regolazione adottato dal legislatore
nazionale sia coerente con quello delineato dal diritto dellUnione. Di seguito svolgerò
alcune brevi considerazioni per cercare di rispondere a tale interrogativo.
II. Lo sviluppo del modello europeo di regolazione nel settore dell’energia
Il modello che emerge dal cosiddetto terzo pacchetto energia1 costituisce una ul-
teriore tappa del percorso verso la creazione di uno spazio regolatorio europeo.
Levoluzione del diritto dellUnione in materia di energia può essere scandita in
tre distinte fasi.
In una prima fase, che ha inizio nel 1990 con lavvio della liberalizzazione nel
campo dellenergia2 e prosegue fino al 2003, le direttive comunitarie hanno previsto
1 Il Terzo Pacchetto Energia si compone di cinque misure normative: direttiva 2009/72/CE (relativa a
norme comuni per il mercato interno d ellenergia elettrica e che abroga la direttiva 2 003/54/CE), direttiva
2009/73/CE (relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale e che abroga la direttiva
2003/55/CE), regolamento (CE) n. 713/2009 (che istituisce unAgenzia per la cooperazione fra i regolatori
nazionali dellenergia), regolamento (CE) n. 714/2009 (relativo alle condizioni di accesso alla rete per gli
scambi transfrontalieri di energia elettrica e che abroga i l regolamento (CE) n. 1228/2003) e regolamento
(CE) n. 715/2009 (relativo alle condizioni di accesso alle reti di trasporto del gas naturale e che abroga il
2 Direttive 90/547/CEE e 91/296/CEE, riguardanti il transito di energia sulle grandi reti, 96/92/CE,
concernenti norme comuni per il mercato interno dellenergia elettrica, e 98/30/CE, relativa a norme comu-
ni per il mercato interno del gas naturale.

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