LEGGE REGIONALE 11 maggio 2011, n. 19 - Disposizioni per la promozione della sicurezza stradale in Toscana.

(Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 22 del 20 maggio 2011) IL CONSIGLIO REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA Promulga

la seguente legge:

(Omissis).

Art. 1

Oggetto e finalita' 1. Nel perseguimento degli obiettivi di promozione e tutela della salute, di cui all'art. 117 della Costituzione, la Regione Toscana, nell'ambito delle proprie competenze, con la presente legge detta disposizioni finalizzate a realizzare nel territorio e fra i cittadini migliori condizioni di sicurezza stradale.

  1. Gli obiettivi di cui al comma 1, sono principalmente perseguiti attraverso:

    1. la previsione negli atti di programmazione, di cui alla legge regionale 11 agosto 1999, n. 49 (Norme in materia di programmazione regionale), di iniziative, azioni e misure volte a migliorare la sicurezza stradale in Toscana, nonche' il sostegno prioritario agli interventi sulla viabilita' regionale che migliorino la sicurezza degli utenti;

    2. la previsione di una relazione annuale della Giunta regionale al Consiglio regionale dedicata alla sicurezza stradale, quale principale strumento conoscitivo a livello regionale dello stato delle politiche regionali in materia, nonche' del livello di sicurezza stradale raggiunto in Toscana;

    3. la costituzione di uno specifico organismo a carattere consultivo permanente della Regione in materia di sicurezza stradale denominato Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale.

    Art. 2

    Politiche regionali per la sicurezza stradale 1. Al fine di migliorare la sicurezza stradale, la Regione Toscana attiva in modo coordinato e continuativo specifiche politiche, attraverso gli strumenti della programmazione ordinaria regionale, assumendo quale criterio di assegnazione e/o erogazione prioritaria di finanziamenti per interventi sulla rete stradale regionale, l'innalzamento del livello di sicurezza dei tratti interessati.

  2. Le politiche di cui al comma 1, intervengono prioritariamente nei seguenti ambiti:

    1. infrastrutturale;

    2. della mobilita' pubblica;

    3. sanitario;

    4. educativo e formativo;

    5. informativo-comunicativo;

    6. assistenziale.

  3. Con il programma regionale di sviluppo, di cui all'art. 6 della l.r. 49/1999, e' definita ogni cinque anni la strategia coordinata e continuativa di intervento nel settore, afferente agli ambiti di cui al comma 2.

  4. La strategia di cui al comma 3, trova successiva declinazione nei seguenti atti programmatori:

    1. nel piano regionale della mobilita' e della logistica, in ordine agli interventi per il miglioramento dei livelli di sicurezza della rete stradale e ferroviaria, dei vettori di trasporto pubblico, nonche' per l'implementazione degli strumenti per il loro monitoraggio;

    2. nel piano sanitario e sociale integrato, di cui alla legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 (Disciplina del servizio sanitario regionale), in ordine agli interventi del sistema sanitario regionale in materia di prevenzione dei comportamenti e dei fattori a carattere sanitario produttori di riduzione della sicurezza stradale, nonche' di organizzazione degli interventi di cura e di riabilitazione psico-fisica delle vittime di incidenti stradali e di altri soggetti coinvolti;

    3. nel piano di indirizzo generale integrato, di cui alla legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 (Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro), in ordine:

      1) alla promozione della sicurezza stradale nell'ambito degli interventi di educazione non formale, di cui all'art. 5 della l.r.

      32/2002;

      2) all'individuazione della sicurezza stradale fra i contenuti degli indirizzi da emanare alle istituzioni scolastiche per la definizione della quota oraria dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche, come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei...

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