Reato ambientale, processo penale ed enti esponenziali

AutoreLucia La Gioia
Pagine225-235
LUCIA LA GIOIA
REATO AMBIENTALE, PROCESSO PENALE
ED ENTI ESPONENZIALI
S: 1. Evoluzione legislativa in materia di danno ambientale–2. D.lgs. n.
152/2006 e legittimazione processuale.–3. D.lgs. n. 121/2011 e nuovi regimi di
responsabilità–4. Ruolo delle associazioni ambientaliste nel processo penale per
illecito ambientale–5. Legittimazione alla costituzione di parte civile per la tute-
la degli interessi diffusi o collettivi–6. Presupposti di intervento degli enti espo-
nenziali.–7. Conclusioni.
1. Nell’attuale sistema i reati ambientali assumono, per lo più, la struttura
del reato omissivo di natura contravvenzionale, riconducibile alla categoria
dei reati di pericolo a carattere permanente1.
Simile impostazione comporta un effetto disgregante e compromette quel
prolo di tutela effettiva che il bene ambiente meriterebbe.
A ciò si aggiunga l’inadeguatezza dell’apparato sanzionatorio e degli
strumenti processual-penalistici2. In particolare, dal punto di vista proces-
suale, l’elemento fondamentale al quale è necessario riferirsi è costituito dal-
la regola probatoria dell’oltre ogni ragionevole dubbio, in base alla quale la
prova della colpevolezza dell’imputato deve essere data con elevato grado
di certezza, tale da escludere appunto ogni dubbio ”ragionevole”. Ora, se si
considera che nei reati ambientali il danno è “parcellizzato”, risulta quasi im-
possibile raggiungere la prova certa della colpevolezza individuale rispetto
alla singola fattispecie.
I toni del dibattito, poi, si animano particolarmente con riferimento ad al-
tro aspetto connesso alla tutela ambientale, ossia quello della legittimazione
processuale attiva, non essendo chiaro se quest’ultima possa essere riferita
1 Per un inquadramento sistematico, P. D’A, R. S, La tutela dell’ambiente.
Proli penali e sanzionatori, vol. XI, Cedam, Padova, 2011.
2 A. M, V. P, Una svolta epocale per il diritto penale ambientale italiano?,
in Dir. pen. proc., 2007, p. 1075 ss.

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