PROTOCOLLO
AI SENSI DELL'ARTICOLO 34 DEL TRATTATO
SULL'UNIONE EUROPEA RECANTE MODIFICA,
PER QUANTO ATTIENE ALL'ISTITUZIONE DI UN ARCHIVIO DI
IDENTIFICAZIONE DEI FASCICOLI A FINI DOGANALI,
DELLA CONVENZIONE SULL'USO
DELL'INFORMATICA NEL SETTORE DOGANALE
LE ALTE PARTI CONTRAENTI del presente protocollo, Stati membri dell'Unione europea,
RIFERENDOSI all'atto del Consiglio dell'Unione europea del ...,
CONSIDERANDO che la cooperazione doganale nell'Unione europea e' una componente importante dello spazio di liberta', sicurezza e giustizia,
CONSIDERANDO che lo scambio di informazioni tra i servizi doganali dei vari Stati membri ha un ruolo centrale in tale cooperazione,
ATTUANDO le conclusioni del Consiglio europeo di Tampere del 15 e 16 ottobre 1999, in base alle quali
- si dovrebbe trarre il massimo vantaggio dalla cooperazione tra le autorita' competenti degli Stati membri nell'ambito delle indagini sulla criminalita' transnazionale (punto 43 delle conclusioni);
- si dovrebbe raggiungere l'obiettivo dell'elaborazione equilibrata di misure a livello di Unione contro la criminalita' proteggendo nel contempo la liberta' e i diritti costituzionali delle persone nonche' degli operatori economici (punto 40 delle conclusioni) e
- la criminalita' economica grave presenta sempre piu' spesso aspetti di diritto tributario e doganale) (punto 49 delle conclusioni);
VISTA la risoluzione del 30 maggio 2001 relativa ad una strategia per l'unione doganale 1) in cui il Consiglio:
1) GU C 171 del 15.6.2001, pag. 1.
- ha convenuto che l'obiettivo principale deve essere quello di migliorare la cooperazione per combattere efficacemente le frodi e altre azioni che mettono in pericolo la sicurezza delle persone e dei beni,
- ha sottolineato che i servizi doganali svolgono un ruolo significativo nella lotta alla criminalita' transnazionale attraverso la prevenzione, l'individuazione e, nell'ambito delle loro competenze nazionali, attraverso le indagini e le azioni penali nei confronti delle attivita' criminose nei settori della frode fiscale, del riciclaggio di capitali, del traffico di droga e di altre merci illegali e
- ha sottolineato che, per effetto della diversita' dei compiti loro assegnati, occorre che le autorita' doganali operino sia in un contesto comunitario sia nel contesto della cooperazione, nell'ambito del titolo VI del trattato sull'Unione europea;
CONSIDERANDO che il Sistema informativo doganale creato in virtu' della convenzione sull'uso dell'informatica nel settore doganale 2) permette l'introduzione dei dati personali esclusivamente ai fini dell'osservazione e di rendiconto, di sorveglianza...