COMUNICATO - Avviso per il finanziamento di progetti finalizzati a rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto della violenza di genere

  1. Contesto e inquadramento normativo.

    L'elaborazione e l'attuazione di un Piano d'azione per il contrasto della violenza sessuale e di genere si inserisce nell'ambito dell'azione del Governo e, in particolare, della Ministra per i diritti e le pari opportunita' volta alla promozione e alla tutela dei diritti fondamentali della persona e dell'uguaglianza fra le persone in accordo con gli obblighi assunti a livello internazionale, europei e nazionali e in particolare:

    Patto internazionale sui diritti civili e politici; ratificato il 15 dicembre 1978.

    Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali ratificato il 15 dicembre 1978.

    Convenzione internazionale per l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, ratificata il 4 febbraio 1976.

    Convenzione internazionale sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne, ratificata nel 1985 e il protocollo opzionale ratificato il 22 dicembre 2000.

    La convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia ratificata il 5 settembre 1991.

    Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'eliminazione della violenza contro le donne, adottata il 20 dicembre 1993 che considera violenza tutte le forme di aggressioni fisiche, sessuali o psicologiche a danno delle donne.

    Statuto di Roma di istituzione della Corte penale internazionale del 17 luglio 1998, ratificato dall'Italia il 26 luglio 1999. Comprende le disposizioni in materia di protezione di donne e minori contro varie forme di violenze, specificate e elencate in vari articoli.

    Convenzione internazionale contro il crimine organizzato transnazionale, ratificato il 2 agosto 2006.

    Convenzione internazionale per i diritti delle persone disabili del 13 dicembre 2006, firmata dall'Italia il 30 marzo 2007 non ancora entrata in vigore.

    Il trattato di Amsterdam del 1° maggio 1999.

    La carta Europea dei Diritti fondamentali del 2000.

    Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle Liberta' fondamentali, del 4 novembre 1950, ratificata dall'Italia il 26 ottobre 1955.

    La raccomandazione Rec (2002)5 del Comitato dei Ministri agli Stati Membri sulla protezione delle donne dalla violenza adottata il 30 aprile 2002.

    Convenzione del Consiglio d'Europa per combattere la violenza contro le donne e per la lotta contro la tratta degli esseri umani del 16 maggio 2005.

    Consiglio d'Europa, Raccomandazione 1450 (2000) sulla violenza contro le donne in Europa.

    Consiglio d'Europa. Risoluzione 1212 (2000) sullo stupro durante i conflitti armati.

    Consiglio d'Europa. Risoluzione 1247 (2001) sulle mutilazioni genitali femminili.

    Consiglio d'Europa. Raccomandazione 1523 (2001) sulla schiavitu' domestica.

    Consiglio d'Europa. Raccomandazione 1555 (2002) sull'immagine della donna nei media.

    Consiglio d'Europa. Raccomandazione 1582 (2002) sulla violenza domestica contro le donne.

    Consiglio d'Europa. Risoluzione 1327 (2003) sui cosiddetti "crimini d'onore".

    Consiglio d'Europa. Raccomandazione 1663 (2004) sulla schiavitu' domestica.

    Consiglio d'Europa. Raccomandazione 1681 (2004) sulla Campagna per combattere la violenza domestica contro le donne.

    Consiglio d'Europa. Raccomandazione 1723 (2005) sui matrimoni forzati e sui matrimoni in eta' minorile.

    Consiglio d'Europa. Raccomandazione 11 (2000) del Comitato dei Ministri agli Stati membri sull'azione contro il traffico di esseri umani per sfruttamento sessuale. 2. Finalita' del "Fondo nazionale contro la violenza sessuale e di genere".

    L'art. 1, comma 1261 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) ha previsto l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per i diritti e le pari opportunita' di un fondo denominato "Fondo nazionale contro la violenza sessuale e di genere", destinato in quota parte all'istituzione di un Osservatorio nazionale contro la violenza sessuale e di genere e in quota parte ad un Piano d'azione nazionale contro la violenza sessuale e di genere. In particolare, il Piano d'azione nazionale rappresenta lo strumento per elaborare e sviluppare la strategia nazionale di prevenzione e contrasto della violenza, nonche' di protezione, tutela e reinserimento delle vittime.

    Gli assi strategici della politica nazionale sono:

    la prevenzione ed il contrasto della violenza sessuale e di genere a danno di adulte, minori, persone di diverso orientamento sessuale, disabili e migranti;

    l'individuazione delle varie forme di violenza, la valutazione del loro impatto sociale, economico e culturale e lo sviluppo dei meccanismi di informazione e sensibilizzazione sul fenomeno e la sua complessita';

    la protezione delle vittime anche attraverso interventi normativi se necessari;

    la sensibilizzazione e l'informazione sull'uguaglianza e il contrasto delle discriminazioni.

    Particolare priorita' e' data all'integrazione tra le azioni dei vari soggetti pubblici e privati a livello locale in materia di prevenzione e contrasto alla violenza sotto tre profili d'intervento:

    misure di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza sessuale e di genere e le discriminazioni;

    misure per la tutela, la protezione delle vittime che prevedono interventi anche a favore dei minori attraverso una rete di servizi dotati di personale specializzato e in grado di affrontare sia problemi immediati che problemi di medio e lungo termine;

    misure per il reinserimento sociale ed economico delle vittime attraverso una rete di servizi dotati di personale specializzato e in grado di affrontare sia problemi immediati che problemi di medio e lungo termine.

    Il decreto del Ministro per i diritti e le pari opportunita' del 16 maggio 2007 ha destinato al "Fondo nazionale contro la violenza sessuale e di genere" per l'anno 2007 una quota di euro 3.000.000.

    Con successivo decreto del Ministro per i diritti e le pari opportunita' emanato il 3 agosto 2007 di concerto con il Ministro della salute, il Ministro della solidarieta' sociale, il Ministro del lavoro e il Ministro per la Famiglia sono stati stabiliti i criteri di ripartizione del citato "Fondo" destinando una quota di 2.200.000 euro per l'anno 2007 al Piano nazionale d'azione.

    Con il presente avviso si intende dare attuazione ai succitati decreti, attraverso la definizione delle specifiche relative all'articolazione ed ai contenuti delle proposte progettuali finanziabili con la quota parte del "Fondo" in parola destinata al finanziamento del Piano nazionale d'azione.

  2. Oggetto dell'avviso.

    L'obiettivo prioritario di questo avviso pubblico e' di incentivare un approccio programmato e di sistema nel settore della prevenzione e...

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