1? Programma delle opere strategiche (legge n. 443/2001) raddoppio della tratta ferroviaria Foligno-Fabriano. (Deliberazione n. 87/06).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE

PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;

Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, prevede che gli interventi medesimi siano compresi in intese generali quadro tra il Governo e ogni singola Regione o Provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e realizzazione delle opere;

Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;

Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', come modificato - da ultimo - del decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330;

Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP);

Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che include, nei «corridoi trasversali e dorsale appenninica» tra i sistemi ferroviari, la infrastruttura «trasversale ferroviaria Orte-Falconara», per la quale indica un costo di 1.926,384 Meuro ed una disponibilita' di 273,722 Meuro;

Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;

Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;

Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;

Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003, con la quale la Corte Costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola Regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerare inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni;

Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003 di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, come integrato dal decreto dell'8 giugno 2004, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;

Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;

Visto il documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007, che, in ordine al 1° Programma delle infrastrutture strategiche, riporta in apposito allegato l'elenco delle opere potenzialmente attivabili nel periodo considerato, tra le quali e' inclusa la «trasversale ferroviaria Orte-Falconara»;

Vista la nota 23 gennaio 2006, n. 44, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relazione istruttoria relativa alla «Direttrice Orte-Falconara - raddoppio della tratta ferroviaria Foligno-Fabriano»;

Considerato che l'intervento e' compreso tra le «infrastrutture di preminente interesse nazionale» incluse nelle Intese generale quadro tra il Governo e le Regioni Umbria e Marche, sottoscritte entrambe il 24 ottobre 2002;

Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento;

Considerato che il progetto in esame e' inserito tra i nuovi progetti di legge obiettivo nel Piano delle priorita' degli interventi ferroviari (PPI) - edizione aprile 2004, che questo Comitato, con delibera 20 dicembre 2004, n. 91, ha approvato per l'anno 2005 e, in via programmatica, per gli anni successivi;

Considerato che l'asset ferroviario di riferimento e' rappresentato dalla linea Orte-Falconara e si articola in 5 interventi: il raddoppio della tratta in esame, il raddoppio della tratta Castelplanio-P.M.228, il raddoppio Spoleto-Terni; il nodo di Falconara Marittima e il potenziamento infrastrutturale Orte-Falconara;

Considerato che questo Comitato, con delibera 27 maggio 2005, n. 68 e 29 luglio 2005, n. 96, ha approvato con prescrizioni, ai soli fini tecnici, rispettivamente il raddoppio della tratta ferroviaria Spoleto-Terni e il collegamento diretto tra la linea adriatica e la linea Orte-Falconara in prossimita' del nodo di Falconara;

Considerato che il CUP assegnato al progetto e' il seguente: J 31J 05 00003 000 1;

Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;

Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:

sotto l'aspetto tecnico-procedurale:

che l'intervento proposto si colloca nella piu' ampia previsione di raddoppio, gia' in parte attuato, della intera linea Orte-Falconara, il cui progetto, come esposto in premessa, si articola in 5 interventi che concorrono al raggiungimento dell'obiettivo di recuperare gli ampi margini di incremento della modalita' ferroviaria, pervenendo a percentuali di ripartizione del traffico tra strada e ferrovia analoghe a quelle riscontrabili lungo altre direttrici nazionali nelle quali si e' gia' realizzato un cadenzamento orario del servizio ed e' stata offerta una capacita' di trasporto adeguata alla domanda;

che l'intervento proposto ha per obiettivo il superamento delle attuali limitazioni all'incremento dell'offerta complessiva sulla linea Orte-Falconara, limitazioni dovute alla presenza dei «colli di bottiglia» costituiti da binario unico, pendenza eccessiva e raggi di curvatura molto ridotti, obbligando ad una percorrenza a basse velocita';

che il progetto preliminare sottoposto a questo Comitato, che riguarda il raddoppio della tratta Foligno-Fabriano, consente:

di risolvere le problematiche d'esercizio, mantenendo, ove possibile, l'ubicazione delle principali stazioni;

di garantire il mantenimento del traffico sulla linea esistente anche nelle fasi di esecuzioni dei lavori;

di adattarsi alla natura dei terreni attraversati e alle caratteristiche idrologiche-idrauliche delle aree interessate dalla presenza di importanti corsi d'acqua (Topino, Caldognola);

di privilegiare la realizzazione di gallerie per l'attraversamento delle aree di maggiore valenza ambientale;

che l'intervento, che si sviluppa per circa 54 km, e' compreso tra la radice gia' predisposta in uscita della stazione di Foligno al km 166+859 della linea attuale e l'analoga predisposizione gia' realizzata al km 223+281, in approccio alla stazione di Fabriano, e verra' realizzato prevalentemente in variante di tracciato e in galleria, in piccola parte in affiancamento al binario esistente e che i raggi di curvatura, compresi tra 600 e 2200 m consentono una velocita' di linea tra 110 e 200 km/h;

che le principali opere civili sono costituite da:

10 viadotti, il cui sviluppo complessivo e' di circa 6 km, pari all'11% dell'intera tratta;

9 gallerie naturali per uno sviluppo complessivo di circa 30 km, pari a circa il 56% dell'intera tratta;

2 gallerie artificiali il cui ricoprimento massimo e' di 4 m;

che il progetto preliminare dell'opera e' stato trasmesso dal soggetto aggiudicatore, R.F.I. S.p.A., al Ministero delle infrastrutture e...

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