La flessibilità. Quali antidoti?

AutoreAngelica Riccardi
Pagine263-267
La flessibilità. Quali antidoti?
A R
Nel saggio “La essibilità del lavoro e i suoi antidoti. Legge e contrattazio-
ne collettiva nei Paesi della Comunità Europea”, pubblicato nel 1997, Bruno
Veneziani affrontava il tema della trasformazione del sistema produttivo e della
ricerca di essibilità nell’uso del lavoro, nella prospettiva comparata che segna
una parte importante della sua produzione scientica.
L’Autore si confrontava così, tra i primi, con un tema che negli anni successivi
sarebbe stato drammaticamente al centro del dibattito della dottrina giuslavori-
stica, a seguito della destrutturazione del mercato del lavoro e dello stesso “tipo”
del contratto di lavoro che ha segnato la legislazione superveniente. Legislazione
che ha preso l’abbrivio con il D. Lgs. n. 368/2001, che ha ridisegnato l’area di
accesso al contratto a tempo determinato con una latitudine “impensabile” nel
periodo in cui questo saggio veniva scritto, ed è proseguita poi con il D.Lgs. n.
276/2003, che ha introdotto nuovi modelli contrattuali nel nostro sistema o ha
sostanzialmente svincolato da pregresse limitazioni istituti preesistenti.
L’analisi della normativa di Paesi (Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo,
Olanda, Spagna, Grecia, Portogallo, e, soprattutto, Gran Bretagna) che già sta-
vano sperimentando tipologie contrattuali in quegli anni non presenti nel nostro
ordinamento (quali la somministrazione) o regolate secondo percorsi che sareb-
bero poi stati seguiti dal nostro legislatore, consentiva all’Autore di “anticipare”
riessioni su questioni che sarebbero “esplose” di lì a qualche anno (vedi per
tutti sul tema della essibilità del lavoro i contributi raccolti in G, L-
, 2009).
E lo faceva con la visione di sistema che costituisce un altro dei “marchi”,
questa volta sul piano metodologico, della sua attività di ricerca: la comparazio-
ne tra i differenti modi di regolazione degli istituti della essibilità non prescinde
mai – secondo l’insegnamento di uno dei suoi Maestri (K F, 1975)
– da una parte dalla collocazione della legislazione nei contesti ordinamentali
analizzati, dall’altra dalla considerazione delle ineliminabili differenziazioni tra
le varie realtà prese in esame.
L’indagine, oltre a riguardare segnatamente gli istituti che assumono maggio-
re rilievo in un “discorso” sulla essibilità (part-time, lavoro a termine, lavoro
interinale, lavoro straordinario), ha momenti di riessione di sistema e di “sinte-
si” tanto nella parte iniziale del saggio, nella quale si procede a un’analisi delle
trasformazioni del contesto produttivo che hanno inciso sui modelli di organiz-
zazione del lavoro; quanto in quella nale, in cui si abbozza un “promemoria

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT