Dal provvedimento autoritativo ai moduli pattizi

• Autore: G. Morri - F. Pontrandolfi - S. Tenca
• Pagine: 315-318

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DAL PROVVEDIMENTO AUTORITATIVO

AI MODULI PATTIZI

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Il mutamento di prospettiva

Secondo un principio pacif‌ico, l’interesse pubblico del quale la P.A.

è istituzionalmente portatrice può essere perseguito sia attraverso lo

svolgimento di un’attività provvedimentale implicante l’emanazione

di atti amministrativi unilaterali, sia mediante l’uso di schemi conven-

zionali che determinano l’assetto della vicenda concreta valorizzan-

do tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti.

Come già evidenziato in precedenza (vedi Cap. 12, par. 1), nel diritto

amministrativo il provvedimento ha rappresentato per lungo tempo

l’elemento cardine nei rapporti tra potere pubblico e cittadino: il

tradizionale regime di supremazia dell’amministrazione comportava

che l’interesse generale fosse realizzato unicamente attraverso atti

d’imperio.

L’af‌fermazione progressiva di una società pluralista caratterizzata

dalla costante emersione di una molteplicità di interessi pubblici, pri-

vati e dif‌fusi, la presa di coscienza dei singoli e dei gruppi organizzati

e la piena attuazione dei principi di trasparenza e partecipazione,

hanno successivamente determinato il venir meno della centralità

del provvedimento nell’attività amministrativa. Anche a seguito della

L. n. 241/1990, nasce un nuovo sistema di gestione dell’interesse

pubblico secondo modelli concordati: il procedimento amministra-

tivo contempla al suo interno intese, parziali o def‌initive, sull’assetto

degli interessi in gioco, ove i singoli e l’ente pubblico assumono reci-

proci impegni di natura negoziale.

Con la previsione dei moduli pattizi, si ammette che una prerogativa tipica della P.A. -

quale è la discrezionalità amministrativa - possa essere “contrattata”, ossia divenga oggetto

di negoziazione con i soggetti privati nella ricerca di un ampio consenso sulle scelte, ed in

particolare sul contenuto, le modalità, ed i tempi di esercizio di esse.

Se tale innovazione potrebbe a prima vista apparire dirompente, si

deve rilevare che la funzione amministrativa mantiene, in ogni caso,

il proprio connotato principale e continua ad esprimersi nella cura

Modello

concordato

di gestione

dell’interesse

pubblico