COMUNICATO - Proposta di riconoscimento della denominazione di origine protetta 'Suino Napoli'

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali esaminata l'istanza intesa ad ottenere la protezione della denominazione "Suino Napoli" come denominazione di origine protetta, ai sensi del Reg. (CE) 510/06 del Consiglio del 20 marzo 2006, presentata dall'Associazione Temporanea di Imprese per il riconoscimento della DOP Suino Napoli c/o ANAS con sede in via Lazzaro Spallanzani, 4 - 00161 Roma, acquisito inoltre i pareri delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia esprime parere favorevole sulla stessa e sulla proposta di disciplinare di produzione nel testo di seguito riportato.

Le eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative alla presente proposta dovranno essere presentate, nel rispetto della disciplina fissata dal decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642 "disciplina dell'imposta di bollo", e successive modifiche, al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche di sviluppo - Direzione generale per la qualita' dei prodotti agroalimentari - QPA III, via XX settembre n. 20 - 00187 Roma, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente proposta, dai soggetti interessati e costituiranno oggetto di opportuna valutazione da parte del predetto Ministero, prima della trasmissione della suddetta proposta di riconoscimento alla Commissione europea.

Decorso tale termine, in assenza delle suddette osservazioni o dopo la loro valutazione ove pervenute, la predetta proposta sara' notificata, per la registrazione ai sensi dell'art. 5 del regolamento (CE) n. 510/2006, ai competenti organi comunitari.

Proposta di Disciplinare di Produzione della denominazione di origine protetta "SUINO NAPOLI "

Art. 1.

Denominazione

La denominazione di origine protetta "Suino Napoli" e' riservata alle mezzene ed ai tagli anatomici ottenuti da suini nati, allevati, macellati e sezionati secondo le prescrizioni del presente disciplinare.

Art. 2.

Caratteristiche del prodotto

La denominazione di origine protetta "Suino Napoli" e' riservata alle seguenti porzioni di carni fresche e/o refrigerate e ottenute dal sezionamento successivo alla macellazione dei suini descritti all'art. 5:

mezzena;

pancettone;

pancettone con costina;

pancettone squadrata;

spalla;

capocollo;

coppa;

filetto con osso;

filetto senza osso;

lombo;

coscia rifilata;

gola;

trito.

Il peso a freddo della carcassa, cosi' come definita dalla regolamentazione comunitaria, e' tale da consentire la sua classificazione nella categoria pesante ed e' superiore a kg 110.

Le carni, al momento dell'immissione al consumo, presentano le seguenti caratteristiche chimico-fisiche e bromatologiche:

  1. mature, sode e compatte ed idonee alla trasformazione;

  2. possiedono una tenuta alla cottura e tenerezza, da riscontrarsi obiettivamente sul muscolo longissimus dorsi;

  3. il grasso di copertura si presenta di colore bianco o rosato, consistente, non ossidato od untuoso;

  4. valore di pH, nel muscolo longissimus dorsi all'altezza dell'ultima costola, compreso nell'intervallo tra 5,8 e 6,0, se rilevati entro un'ora dalla macellazione e tra 5,4 e 6,0, se rilevato tra le ventidue e le ventisei ore dalla macellazione;

  5. valori di luminosita' (L) del muscolo longissimus dorsi compresi tra 32.9 e 51.60, un indice del rosso compreso tra 11.21 e 15.37 e con un indice del giallo compreso tra 3.1 e 5.2;

  6. lipidi intramuscolari rilevati nel muscolo longissimus dorsi, all'altezza dell'ultima costola, non inferiori all'1,4% e non superiori al 5,0%;

  7. assenza di miopatie e di macro/microemorragie nella frazione muscolare, che si presenta con marezzatura moderata.

    Le carni ottenute ai sensi del presente disciplinare, sono immesse al consumo previa frollatura e presentano le seguenti caratteristiche necessarie ai fini dell'ottenimento della DOP:

  8. mezzena: carcassa di suino, divisa a meta' mediante sezionamento longitudinale con resezione dei corpi vertebrali, dal sacro all'atlante, senza lingua, setole, unghie, organi genitali, rognoni, diaframma, testa, coda e sugna;

  9. pancettone: taglio anatomico ottenuto dal sezionamento della carcassa di suino e costituito da cute, sottocute, grasso superficiale e muscoli interni della regione toracica ed addominale compresa tra l'intersezione dell'arto anteriore (loggia ascellare) e dell'arto posteriore (loggia inguinale);

  10. pancettone con costina: taglio anatomico ottenuto come indicato alla precedente lettera b) ma contenente la base ossea dell'emicostato...

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