Profili penali del traffico dei rifiuti

AutoreNicola Selvaggi
Pagine465-470
465
NICOLA SELVAGGI
Ricercatore di diritto penale
Università della Calabria
PROFILI PENALI DEL TRAFFICO DI RIFIUTI
Nella sequela delle relazioni che occupano questa sessione po-
meridiana, prevalentemente orientata all’analisi degli aspetti pratici
e operativi delle attività di contrasto alle forme di “pirateria am-
bientale”, lo spazio dedicato alla trattazione dei “profili penali”
credo rappresenti, nell’acuta organizzazione della mappa concet-
tuale di questo convegno, il tentativo di appurare – per così dire:
“sempre e comunque” – la fedeltà ai principi; tentativo che ho avu-
to l’onore di vedermi affidato e che spero di esperire non indegna-
mente, scusandomi sin d’ora se i contenuti non dovessero corri-
spondere alle dimensioni del tema affidatomi.
Occorre dunque procedere – a maggior ragione se si guarda ai
fenomeni commessi nella dimensione transnazionale e/o globale –
a letture costituzionalmente orientate; evitando che, nella compren-
sione specialmente degli aspetti di disvalore ricollegabili ai reati
ambientali, s’impegni un piano inclinato il quale, enfatizzando gli
aspetti utilitaristici del ricorso alla pena nella materia ambientale,
conduca a ridimensionare l’idea del reato come fatto dominabile,
offensivo, riprovevole.
In questo quadro s’inserisce anche il richiamo non infrequente
alla logica dei “sistemi e sotto-sistemi”.
Si può essere d’accordo là dove si voglia con tali espressioni in-
tendere che il diritto penale registra le caratteristiche dei fenomeni so-
stanziali, diffondendo quindi tecniche adeguate e corrispondenti.
Sembra invece che vada con prudenza saggiata l’idea che pos-
sano elaborarsi corpi disciplinari, per così dire “a-cefali”, nonostan-

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT