I principi di armonizzazione dei bilanci pubblici e la riforma della contabilità regionale

AutoreSalvatore Di Gregorio - Mariano Pisciotta
Occupazione dell'autoreVice Segretario Generale dell'Assemblea Regionale siciliana. - Dirigente del Servizio Bilancio e Programmazione del Dipartimento Bilancio e Tesoro - Ragioneria Generale della Regione siciliana.
Pagine83-97
I PRINCIPI DI ARMONIZZAZIONE DEI BILANCI PUBBLICI E LA
RIFORMA DELLA CONTABILITA’ REGIONALE
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* Vice Segretario Generale dell’Assemblea Regionale siciliana.
** Dirigente del Servizio Bilancio e Programmazione del Dipartimento Bilancio e Tesoro – Ragioneria
Generale della Regione siciliana.
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Il nostro contributo alla discussione ha per oggetto il tema della nuova legge
regionale di contabilità e di bilancio alla luce dei nuovi principi di armonizzazione
dei bilanci pubblici. La disciplina regionale vigente è riconducibile, nel suo im-
pianto fondamentale, alla legge regionale 47/1977. Su quella legge nel tempo, sono
state operate una serie di integrazioni e modiche senza, tuttavia, che si sia seguito
in questi interventi un approccio coordinato e sistematico su quel testo. A cavallo
degli anni 2000, si è introdotta una nuova normativa che ha riguardato gli strumenti
della programmazione nanziaria, la struttura del bilancio e, con una successione di
ulteriori norme (a cadenza pressoché annuale), si è riscritta la disciplina contabile e
di bilancio delle risorse della programmazione comunitaria e del programma FAS;
normative che, oltretutto, sotto il prolo della loro sistematica, si sono collocate
al di fuori della legge generale di contabilità. Quindi è mancato, in questi anni, un
intervento organico su tutta la materia ed un aggiornamento complessivo dell’im-
pianto originario della disciplina. Un lavoro avente questa nalità venne avviato
nel 2007 e portò alla elaborazione di un d.d.l. che aggiornava e riordinava tutta la
disciplina contabile in un unico testo con contestuale abrogazione delle precedenti
disposizioni sparse nella legislazione regionale. Quel progetto di legge iniziò ma
non riuscì a completare il suo iter a causa della ne anticipata della XIV legislatu-
ra dell’Assemblea; quel medesimo testo è stato riproposto dal Governo in questa
legislatura (luglio 2008); la Commissione Bilancio ne ha concluso l’esame nel di-
cembre dello stesso anno: quindi è un testo (come si dice) pronto Aula. Senonché,
come detto, quel testo nasce da un lavoro impostato e completato tra il 2007 ed il
2008 e cioè prima della legge 42/2009 e della legge 196/2009. Ed è esattamente
questo il problema di quel disegno di legge: è un testo che, per essere nato precoce-
mente, è invecchiato velocemente perché, sostanzialmente guarda all’indietro; reca
un modello ed una impostazione che, per tanti aspetti essenziali, risulta disallineato
rispetto ai principi di armonizzazione dettati dalle discipline sopragiunte e prima
richiamate e dalle deleghe ad esse connesse: è un lavoro sostanzialmente da rifare.
Ciò posto, si tratta di vedere da dove riparte oggi il legislatore regionale per rifare
questo lavoro. Riparte naturalmente dai principi di armonizzazione dei bilanci che

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