Bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno finanziario 2006.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 recante Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2003, n. 343 recante Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, sull'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137;

Visto il proprio decreto in data 9 dicembre 2002 concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed, in particolare, l'art. 6, relativo alla procedura di approvazione del bilancio di previsione;

Visto il disegno di legge - Atto Senato 3613 - recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006);

Visto il progetto di bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2006, predisposto dal Segretario generale, sentita la Conferenza dei Capi Dipartimento, recante una previsione di entrata e di spesa di Euro 2.636.621.900;

Decreta:

E' approvato il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2006, quale risulta dal testo allegato al presente decreto.

Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti delle Camere e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 12 dicembre 2005

Il Presidente: Berlusconi

NOTA PRELIMINARE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER L'ANNO 2006

  1. Premessa Il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri, espressione dell'autonomia organizzativa, regolamentare e finanziaria derivante dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 e successive modificazioni, comprende, anche per l'anno 2006, le dotazioni finanziarie destinate al funzionamento della Presidenza stessa, alle attivita' di protezione civile, al Fondo per il servizio civile nonche' agli interventi ed agli investimenti nel campo dell'informazione e dell'editoria. Il documento si pone in relazione alle priorita' politiche del Governo in virtu' della funzione di coordinamento politico e amministrativo svolta dal Presidente del Consiglio dei ministri ai sensi dell'art. 95 della Costituzione ed esprime altresi' l'esigenza di realizzare il collegamento funzionale con tutte le pubbliche amministrazioni. 2. Quadro contabile Le previsioni del bilancio autonomo per l'esercizio 2006 tengono conto delle ridotte disponibilita' finanziarie, ascrivibili ai limiti imposti alla spesa pubblica dal patto di stabilita' interna, e scontano la rimodulazione delle spese legislativamente previste a carico del Fondo destinato al funzionamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e le riduzioni operate dal decreto-legge 17 giugno 2005, n. 106 (convertito con la legge 31 luglio 2005, n. 156) a valere sugli esercizi 2005, 2006 e 2007. Pertanto, ogni Centro di responsabilita' e di spesa, in coerenza con le istruzioni di carattere generale, diramate dal Ministro dell'economia e delle finanze nella circolare per le previsioni del bilancio 2006 e dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri con la direttiva dell'8 settembre 2005, intese al contenimento dei consumi intermedi, nel prefigurare i propri fabbisogni ha provveduto ad operare, rispetto alle previsioni iniziali del precedente esercizio (al netto di assegnazioni derivanti da linee di finanziamento per specifici interventi), una riduzione tendenziale del 9%. Le spese previste nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri per l'esercizio 2006 ammontano complessivamente ad euro 2.636.621.900, finanziate, quanto ad euro 2.569.728.000, con le specifiche voci iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, e, quanto ad euro 66.893.900, con l'utilizzo dell'avanzo degli esercizi precedenti. Lo stanziamento derivante dalle assegnazioni a carico del bilancio statale e' cosi' composto:

Fondo per il funzionamento della PCM 315.000.000

Interventi ed investimenti per l'editoria 426.000.000

Spese per la protezione civile 1.616.728.000

Fondo nazionale per il servizio civile 212.000.000 Il documento, rispetto alla struttura del bilancio 2005, risente delle variazioni apportate all'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri dai decreti di modifica del DPCM 23 luglio 2002, che hanno determinato la costituzione del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione territoriale, nonche' del Dipartimento delle risorse umane ed i servizi informatici e dell'Ufficio per l'acquisizione dei beni e dei servizi e per la gestione degli immobili, tra i quali sono state ripartite le funzioni originariamente attribuite al Dipartimento delle risorse umane e strumentali. 3. Segretariato generale (CR 1) Il CR 1 gestira', al netto delle risorse destinate agli interventi del Servizio civile, euro 263.965.000. A seguito delle modifiche ordinamentali apportate dal DPCM 11 luglio 2005 e della predetta ripartizione delle competenze dell'ex Dipartimento per le risorse umane e strumentali fra le due nuove strutture, sono state apportate le conseguenti variazioni all'impianto di bilancio del Centro di responsabilita' 1. 3.1 Il Segretariato generale proseguira' sulla strada dello sviluppo delle politiche di semplificazione delle procedure amministrative e del miglioramento della regolamentazione, puntando, per la gestione interna, sulla cultura della responsabilita' e della managerialita' della dirigenza per incrementare la qualita' dei servizi resi ed ottimizzare gli assetti organizzativi ed i costi di gestione; cio' anche alla luce dei nuovi principi introdotti dalla legge n. 15/2005 sul procedimento amministrativo e dalla direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 11 febbraio 2005, per l'attuazione delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 in materia di protezione dei dati personali. Le strategie individuate saranno calate in obiettivi operativi e programmi di azione diretti al superamento degli aspetti critici delle varie linee di attivita' proseguendo nell'opera di reingegnerizzazione dei processi, di modernizzazione dell'apparato e di snellimento operativo, grazie al ricorso costante all'innovazione tecnologica. Verra' potenziata la progressiva integrazione dei flussi operativi, gia' intrapresa negli anni precedenti, con l'ulteriore estensione delle procedure di trasferimento automatizzato dei dati tra piu' Centri di responsabilita' per consentire una migliore programmazione degli...

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