Presentazione

• Autore: Carmela Piemontese
• Pagine: 5-7

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I saggi e gli interventi raccolti rappresentano la sintesi dell’intenso dibattito svoltosi presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, durante le giornate di studio promosse – nel corso del 2006 – dalla Scuola di formazione forense degli Ordini degli avvocati di Pisa, Livorno, Lucca, Massa e La Spezia e dalle Cattedre di diritto penale dell’Ateneo pisano.

La ricerca di un confronto non solo a livello scientifico e dottrinale, ma anche sul piano pratico e operativo, che rappresenta ormai la cifra qualificante del convergere dell’esperienza universitaria con l’attività degli Ordini professionali indicati, rende conto della scelta iniziale di articolare i lavori come una sorta di dialogo a tre voci, fra rappresentanti del mondo accademico, magistrati e avvocati. La consapevolezza di una necessaria sinergia per il reale sviluppo della cultura giuridica, e il vivo interesse di ciascuna di tali componenti per l’individuazione di una possibile intersezione tra opportunità di approfondimento legate alla riflessione teorica e urgenza delle questioni sollecitate dalla prassi, hanno consentito, in particolare, di conferire ai lavori un carattere scevro tanto da una logica di astrazione in chiave puramente dogmatica, quanto da forme di “preconcetta” separazione o di radicale opposizione tra le diverse prospettive in campo.

A maggior ragione, il senso della riconsiderazione e della rielaborazione dei vari contributi attraverso una pubblicazione vuol essere non quello di favorire un affinamento delle categorie in omaggio a un atteggiamento formalistico da Begriffsjurisprudenz, bensì quello di offrire a una platea più vasta il quadro di un dibattito, contraddistinto da una forte integrazione tra riflessione teorica ed esperienza applicativa. E qualificato, in specie, dalla tendenza a proporre itinerari ermeneutici, a rilevare nodi interpretativi, a sottolineare incoerenze sistematiche, mantenendo una relazione costantemente dialettica tra i differenti punti di vista in gioco, ossia operando in una dimensione avulsa dalla pretesa di “imporre” soluzioni unilaterali o precostituite (se non dalla pretesa di “imporre” soluzioni di sorta).

Passando a illustrare i temi prescelti, è da rilevare come la selezione non poteva non essere condizionata dall’interesse, da sempre manifestato dagli organismi che hanno promosso l’iniziativa, per la formazione e per l’aggiornamento degli operatori della giustizia e concentrarsi – in una stagione...