Presentazione

• Autore: Antonio Manganelli
• Occupazione dell'autore: Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
• Pagine: 9-10

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È sempre più diffusa la convinzione che sicurezza oggi significhi vivibilità dei nostri quartieri, qualità della vita, condizione per lo sviluppo socio-economico e per la crescita di una comunità. Per queste ragioni la sicurezza non può essere vissuta come un costo per il nostro Paese, ma deve essere considerata un vero e proprio investimento. Investire per ottenere sicurezza rappresenta un’opportunità per migliorare gli standard di vivibilità di un Paese e dei suoi cittadini.

Sulla scorta di tale consapevolezza la gente apprezza il lavoro delle Forze di polizia, gratificandole con il massimo della stima e percependole non più come corpi separati dai cittadini ma come donne e uomini al servizio del pubblico interesse generale e a difesa delle libertà costituzionalmente rilevanti contro i pericoli del crimine diffuso e organizzato, del terrorismo e di quanto altro possa turbare il pacifico e ordinato svolgimento della vita civile.

Il gradimento verso le Forze dell’ordine sembra poi consolidarsi proprio in conseguenza del diffondersi di un dichiarato senso di insicurezza, oggi in grado di limitare la libertà dei singoli e di costringere la gente a comportamenti innaturali.

Seppure talora strumentalizzata, questa nuova percezione ha comunque avuto il merito di accentuare l’esigenza di risposte diversificate, fornite da soggetti differenti dalle Forze di polizia, soprattutto con il coinvolgimento dei governi territoriali nei vari ambiti comunale, provinciale e regionale.

Si è quindi andato affermando il concetto di sicurezza condivisa, partecipata ed integrata, con l’indiscussa regia dello Stato e con l’indispensabile apporto di ogni componente in grado di offrire la propria esperienza e competenza per garantire migliori condizioni di vivibilità e tranquillità ai cittadini.

Attraverso un percorso di accordi sempre più efficaci tra Stato, Regioni, Province e Comuni, si è perciò creata una forte sinergia finalizzata a porre a disposizione dei cittadini, ciascuno per la propria parte, risorse umane, finanziarie e professionali sul fronte della sicurezza.

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Sulla scorta di questo nuovo modo di intendere la sicurezza, è andata anche maturando l’idea che le polizie private potessero fornire un contributo complementare e sussidiario rispetto al lavoro delle Forze dell’ordine pubbliche.

I cittadini si sono così abituati a vedere le guardie particolari giurate prima davanti alle banche, poi negli...