Prefazione alla precedente edizione

AutoreGaetano Veneto
Pagine21-25
21
Prefazione alla precedente edizionePrefazione alla precedente edizione
Prefazione alla precedente edizionePrefazione alla precedente edizione
Prefazione alla precedente edizione
Qualche anno fa, nel presentare la mia prima raccolta di leggi sul lavoro scrivevo:
“Ogni volta che si presenta un testo a stampa o, come in questo caso, una serie di testi
legislativi, si pone il problema di premettere le ragioni e le finalità del lavoro compiuto che
si offre al lettore”.
In questa occasione, per presentare una raccolta di lezioni completa di testi legislativi
(appena pubblicati in un codice annotato) che, nella sua elaborazione, cerca di coprire,
soprattutto ad uso didattico, le più significative tematiche del diritto del lavoro, lo sforzo è
ben diverso.
Quel Codice (con la sua premessa), stampato per altri tipi editoriali, era destinato ad
un universo di lettori in realtà oggi ormai profondamente cambiato, visto il contesto socio
– politico, gli assetti economici e, come si vedrà immediatamente in appresso, soprattutto
viste le numerose, quanto sempre essenziali, riforme relative a strutture e finalità didatti-
che. Oggi la situazione è totalmente diversa e, senza dubbio, l’esigenza di adeguarsi ai
nuovi problemi, ed alle ben diverse esigenze conoscitive dei lettori (gli studenti e non solo
essi) affatto diversi, esige opzioni scientifico-didattiche radicalmente rinnovate.
Per spiegare questo cambiamento è necessario un passo indietro.
La fine del secolo scorso e questi primissimi anni del Terzo Millennio presentano ad un
utente di testi (o, come in questo caso, di manuali a stampa frutto di lezioni) in materia di
lavoro, un contesto del tutto nuovo rispetto ad un passato, pur recente, caratterizzato,
sostanzialmente, da due grandi fenomeni che hanno profondamente inciso sulla legisla-
zione lavoristica e previdenziale di tutti i paesi capitalistici avanzati. E ciò è avvenuto,
spesso, anche in parallelo con profonde trasformazioni politico – istituzionali.
Partiamo dal primo di questi fenomeni.
La cosiddetta “globalizzazione” o, come forse più esattamente si scrive in altri Paesi,
come la Francia, la “mondializzazione” degli interessi economici, col riassetto degli equi-
libri del grande capitale e della finanza sui mercati produttivi, insieme ad un ulteriore e
parallelo incremento degli squilibri sociali (con una conseguente diffusa sensibilizzazione,
su questi temi, alle esperienze dei più vari movimenti, ambientalistici, no-global ed altro
ancora), sta imponendo ai Paesi capitalistici più sviluppati l’esigenza di rispondere con leggi
interne, o, ancor più, con normative e regolamentazioni internazionali, al fenomeno delle

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT