Prefazione

AutoreNicola Palazzolo
Occupazione dell'autoreDirettore dell'Istituto per la Documentazione Giuridica del Consiglio Nazionale delle Ricerche
PagineIX-XIII

Nella tumultuosa - e per certi versi difficile da comprendere - vicenda legislativa che ha portato alla riforma degli ordinamenti didattici universitari, il tema dell'informatica negli studi giuridici è tornato più volte, e sotto diversi profili. E più volte a me, appunto a nome dell'Istituto che dirigo, è toccato di intervenire in proposito.

Purtroppo però ho dovuto constatare che la difficoltà di intervenire sui punti specifici dipendeva quasi sempre da una mancata conoscenza, da parte di molti giuristi (o almeno di quelli che dovevano prendere le decisioni), dei termini reali del problema, cioè di che cosa fosse l'informatica per il giurista, e l'informatica giuridica in particolare. È evidente infatti che porsi il problema di quale collocazione assegnare all'informatica giuridica negli ordinamenti universitari richiede preliminarmente la definizione di uno statuto dell'insegnamento che in sede scientifica oggi è pienamente riconosciuto, ma che ancora stenta ad esserlo sul piano didattico.

Per rendersene conto basta dare uno sguardo agli indici dei manuali che in gran numero sono usciti in questi ultimi anni sotto il titolo appunto di "Informatica giuridica" o espressioni equivalenti: si passa da nozioni di informatica di base, che si ritiene possano essere utili anche ai futuri giuristi, a studi di logica giuridica, di epistemologia giuridica, di teoria della conoscenza giuridica, che certamente troverebbero più adeguata collocazione in un corso di Filosofia del diritto, a nozioni e strategie di Documentazione giuridica (essenzialmente i grandi sistemi informativi e le basi dati giuridiche) che certamente fanno parte a pieno titolo dell'Informatica giuridica, ma non esauriscono certo tutti gli ambiti di essa, anzi oggi probabilmente non ne sono neppure la parte prevalente. Per non parlare poi del fatto che non poche volte vengono confusi i contenuti dell'Informatica giuridica con quelli del Diritto dell'Informatica, che ha tutt'altra matrice scientifica e che ha oggi anche una sua ben diversa collocazione negli ordinamenti universitari.

Ecco perciò che la prima difficoltà sta proprio nella comprensione e nella delimitazione dell'oggetto dei nostri studi. Le cause di questa mancata comprensione sono relativamente facili da scoprire nella storia, abbastanza recente, della disciplina, grosso modo attorno agli anni Sessanta. Essa ha avuto origine, almeno in Italia, da due filoni del tutto indipendenti, che in realtà per molti anni non si sono mai incontrati, e che...

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