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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Arch. giur. circ. ass. e resp. 4/2018
Massimario
Bellezze naturali (Protezione delle)
Vincoli – Violazione – Occupazione disordinata ed arbi-
traria con veicoli di area sottoposta a vincoli ambientali
– Reato di violazione delle norme a tutela del paesaggio
– Sussistenza – Possibilità di rimozione – Irrilevanza – Ra-
gione – Fattispecie relativa a terreno agricolo, sottoposto
a vincolo paesaggistico, destinato a rimessaggio di rou-
lottes.
L’occupazione con veicoli senza le necessarie autorizzazioni,
di un’area sottoposta a vincoli ambientali integra il reato di cui
all’art. 181, comma 1, D.L.vo 22 gennaio 2004 n. 42, a nulla rile-
vando che le vetture possano essere rimosse perché il semplice
stazionare di esse su superf‌ici aventi diversa destinazione, con
intrinseco valore ambientale, può cagionare una lesione del
bene protetto. (Fattispecie in cui l’imputato aveva stabilmente
destinato un terreno agricolo, sottoposto a vincolo paesaggisti-
co, a rimessaggio di roulottes) F Cass. pen., sez. III, 21 settem-
bre 2017, n. 43173 (ud. 5 luglio 2017), Zanella (d.l.vo 22 gennaio
2004, n. 42, art. 181). [RV271335]
Guida in stato di ebbrezza
Aggravanti ad effetto speciale di cui agli artt. 186,
comma 2 sexies e comma 2 bis, cod. strada – Concorso con
circostanza attenuante – Preliminare aumento della san-
zione per l’aggravante di aver commesso il fatto in orario
notturno – Successivo bilanciamento dell’aggravante di
aver provocato un incidente con l’attenuante – Necessità.
In tema di guida in stato di ebbrezza, qualora concorrano le cir-
costanze ad effetto speciale di aver provocato un incidente (art.
186, comma 2-bis, cod. strada) e di aver commesso il fatto in
orario notturno (art. 186, comma 2-sexies, cod. strada) con una
circostanza attenuante (nella specie, le attenuanti generiche),
deve in primo luogo essere operato l’aumento previsto dall’ag-
gravante di cui all’art. 186, comma 2-sexies, sottratta al giudizio
di bilanciamento in virtù del disposto di cui all’art. 186, comma
2-septies, e, quindi, eseguito il giudizio di bilanciamento previsto
dall’art. 69 cod. pen. tra la circostanza attenuante e la residua cir-
costanza aggravante, apportando l’eventuale diminuzione sulla
componente detentiva e pecuniaria della pena. F Cass. pen., sez.
IV, 23 novembre 2017, n. 53280 (ud. 21 settembre 2017), Bruni
(c.p., art. 62 bis; c.p., art. 69; nuovo c.s., art. 186). [RV271354]
Incidente stradale – Raddoppio anche delle sanzioni
amministrative.
In tema di guida in stato di ebbrezza, il raddoppio delle sanzioni,
da applicarsi in caso di provocato incidente stradale, si riferisce
non solo a quelle penali ma anche alla sanzione amministrativa
della sospensione della patente di guida. F Cass. pen., sez. IV,
14 novembre 2017, n. 51743 (c.c. 11 ottobre 2017), P.G. in proc.
Liggieri (nuovo c.s., art. 186). [RV271250]
Sostituzione della pena con il lavoro di pubblica utilità
– Positivo svolgimento dello stesso – Estinzione del rea-
to – Potere del giudice dell’esecuzione di provvedere alla
revoca della patente – Esclusione – Ragioni.
In tema di guida in stato di ebbrezza, il giudice dell’esecuzione,
nel dichiarare l’estinzione del reato per il positivo svolgimento
del lavoro di pubblica utilità, non ha il potere di provvedere alla
revoca della patente di guida disposta dal giudice della cognizio-
ne, giacché, in difetto di un’espressa disposizione in tal senso,
non trovano applicazione in via analogica le previsioni dell’art.
186, comma 9-bis, cod. strada, che eccezionalmente consentono
a detto giudice di ridurre la durata della sospensione della pa-
tente di guida e di revocare la conf‌isca del veicolo. F Cass. pen.,
sez. I, 18 agosto 2017, n. 39227 (c.c. 10 aprile 2017), Ligasacchi
(nuovo c.s., art. 186; nuovo c.s., art. 224). [RV271236]
Lesioni personali
Lesioni personali stradali gravi o gravissime – Fatti
commessi in data anteriore all’entrata in vigore della L.
24 marzo 2016, n. 41 – Competenza – Giudice di pace.
In tema di lesioni personali stradali gravi e gravissime di cui all’art.
590-bis cod. pen., persiste la competenza per materia del giudice
di pace per i fatti commessi in data anteriore all’entrata in vigore
della legge 24 marzo 2016 n. 41, dovendosi attribuire alla nuova
norma valore essenzialmente sostanziale, ovvero di modif‌icazione
della sanzione edittale, e non invece di disposizione processuale
con funzione regolatrice della competenza. (In motivazione, la S.C.
ha precisato che lo spostamento della competenza a favore del tri-
bunale opera per i fatti commessi dal 25 marzo 2016, data di entra-
ta in vigore della nuova fattispecie penale). F Cass. pen., sez. I, 19
ottobre 2017, n. 48249 (c.c. 20 giugno 2017), Conf‌l. comp. in proc.
Coppa (c.p., art. 583; c.p., art. 590; c.p., art. 590 bis; l. 24 marzo
2016, n. 41; d.l.vo 28 agosto 2000, n. 274, art. 4). [RV271318]
Obblighi del conducente in caso di inci-
dente
Obbligo di fermarsi – Conf‌igurabilità del reato anche
per il conducente non responsabile del sinistro.
In tema di circolazione stradale, il reato di cui all’art. 189, com-
mi 6 e 7, cod. strada è conf‌igurabile nei confronti dell’utente
della strada coinvolto nel sinistro, pur se non responsabile dello
stesso, in quanto l’"incidente", che è comunque ricollegabile al
suo comportamento, assume il valore di antefatto non punibile
idoneo ad identif‌icare il titolare di una posizione di garanzia al
f‌ine di proteggere gli altri utenti coinvolti dal pericolo derivan-
te da un ritardato soccorso. F Cass. pen., sez. IV, 17 novembre
2017, n. 52539 (ud. 9 novembre 2017), Spernanzoni (c.p., art.
590; nuovo c.s., art. 189). [RV271260]
Violenza privata
Concorso con il reato di esercizio arbitrario delle pro-
prie ragioni – Conf‌igurabilità – Condizioni – Fattispecie
relativa alla condotta dell’agente consistita nel trattene-
re le chiavi della vettura della persona offesa per impe-
dirgli di allontanarsi.
Il reato di violenza privata concorre con quello di esercizio ar-
bitrario delle proprie ragioni ogniqualvolta manchi una connes-
sione diretta tra la violenza o minaccia e l’esercizio delle proprie
ragioni, o quando l’agente ponga in essere distinte condotte mi-
nacciose volte a f‌inalità diverse. (Nella specie, la Suprema Corte
ha ritenuto il reato di violenza privata assorbito in quello di "ra-
gion fattasi", in quanto la condotta dell’agente, consistita nel trat-
tenere le chiavi della vettura della persona offesa per impedirgli
di allontanarsi, era direttamente ed esclusivamente f‌inalizzata
ad ottenere il pagamento di una somma di denaro dovutagli). F
Cass. pen., sez. V, 25 ottobre 2017, n. 49025 (ud. 23 giugno 2017),
Iannantuono (c.p., art. 393; c.p., art. 610). [RV271272]

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