Il contrasto alla pirateria marittima: l'impegno delle istituzioni comunitarie e internazionali

AutoreAntonio Tajani
Pagine21-26
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ANTONIO TAJANI
Vice Presidente della Commissione Europea
IL CONTRASTO ALLA PIRATERIA MARITTIMA:
L’IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI COMUNITARIE
E INTERNAZIONALI
Vorrei innanzi tutto esprimere un sentito ringraziamento alle
eminenti personalità che contribuiranno con la loro professionalità
ad una necessaria analisi interdisciplinare del fenomeno pirateria al
fine di individuare ulteriori appropriate risposte sotto il profilo legi-
slativo, organizzativo ed operativo.
Il tema di questo seminario è di stringente attualità in quanto
gli atti di pirateria e rapina a mano armata contro le navi rappresen-
tano una grave minaccia per la vita degli equipaggi e dei passeg-
geri, per la sicurezza della navigazione, per l’economia dei tra-
sporti marittimi e per la stabilità e sicurezza degli Stati costieri. Ne
sono, purtroppo, un lampante esempio il sequestro del supply vessel
BUCCANEER ed il doppio attacco subito dal Ro-Ro JOLLY SMERALDO
senza volersi dilungare sulla lunga lista di incidenti che hanno visto
coinvolte navi con rilevanti interessi italiani, tra i quali non si può non
accennare all’attacco subito dalla nave da crociera MSC MELODY.
Ovviamente questi lavori sono stati incentrati sulla contingente e
grave situazione della pirateria nel Corno d’Africa, ma noi tutti
siamo consapevoli che tale fenomeno criminoso affligge anche al-
tre aree del globo quali il Golfo di Guinea ed il Sud-Est asiatico
dove è da segnalare una recrudescenza della pirateria e delle rapine
armate (armed robbery) contro le navi.
Gli atti di pirateria e di armed robbery preoccupano seriamente
la Commissione europea, poiché sulle vie marittime passa l’80%
del commercio degli Stati Membri con i Paesi terzi e anche perché

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