Dall'identità personale all'identità digitale. Una necessità per il cittadino del terzo millennio

AutoreMiranda Brugi
CaricaProfessore a contratto di Sistemi informativi
Pagine167-173

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Se un cittadino oggi e indipendentemente dal suo utilizzo di Internet, volesse rinunciare al suo "essere digitale", gli sarebbe possibile? Quanta effettiva competenza ha un soggetto qualsiasi per decidere fino in fondo quando uscire da una rete digitale nella quale può entrare suo malgrado? La domanda nella sua banalità apre di fatto scenari diversi e suscita molteplici riflessioni da parte degli addetti ai lavori. Le risposte, a loro volta, sono molte, spesso ancora abbozzate e rivelatrici della poca dimestichezza che si ha nel considerare il problema dell'identità digitale oltre la sua rappresentazione in termini di tecnologie usate per la gestione. È degli ultimi anni la consapevolezza che il tema è dei più delicati e necessita di un'analisi approfondita e multidisciplinare, tale da produrre risultati che possano essere condivisi e conosciuti dai proprietari delle informazioni che partecipano alla costruzione in rete di una loro identità per presentarsi ad altre identità con le quali intendono relazionarsi. Riflettere compiutamente sulle differenti implicazioni sottostanti ai molti punti di vista è una necessità se si vuole rispondere ad un bisogno ormai avvertito di trovare categorie idonee alla interpretazione dei cosiddetti diritti di cittadinanza digitale all'interno dei quali il diritto alla privacy è uno dei più rammentati.

Fare chiarezza su alcuni concetti che possono fin dall'inizio originare confusione all'interno di uno schema di riferimento in cui si intende muoverci è auspicabile. Asserire che il problema della identificazione in rete non si pone solo per Internet aiuta a decifrare l'ambito di applicazione delle regole tecnico giuridiche che man mano vanno delineandosi, dovendo essere comunque gestito attraverso la rete un numero sempre più elevato di relazioni tra cittadini e cittadini, tra cittadini e imprese, tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione.

Parlare di identificazione significa, nella prassi giuridica, riferirsi specificamente alla persona fisica ed alle caratteristiche indispensabili e immutabili alle quali si riconduce una entità per differenziarla dalle altre che compongono l'insieme; ma significa anche assumere che un soggetto terzo ne effet- Page 168 tui l'associazione in un documento che "a vista" dimostri ciò che dagli atti, in archivi appositamente costruiti e predisposti per rispondere a domande specifiche, risulta si debba dimostrare di essere in quel preciso momento. Tale documento indipendentemente dal supporto fisico che lo contiene diventa il pass, la chiave idonea ad aprire le porte fisiche o virtuali attraverso le quali si raggiungono i luoghi che, previa identificazione da parte del tenutario e certificatore dei dati, si è autorizzati a visitare. Il luogo in questo caso è da considerarsi come la metafora di ciò di cui abbiamo bisogno, informazioni, servizi e quant'altro possa rappresentare una risposta. L'identificazione rappresenta quindi la prima tappa di un procedimento che sfocia nell'autorizzare chi ne ha titolo - e solo lui - a fare o non fare ciò per cui lo stesso soggetto è stato prima identificato e successivamente autorizzato.

Come si può ben comprendere, la confusione interpretativa dei due momenti o addirittura la loro assimilazione rende difficile una corretta valutazione delle problematiche connesse alla gestione, in primo luogo, della identità personale, indipendentemente dalle regole di registrazione dei dati che la rappresentano, e secondariamente della identità digitale. Quest'ultima non è, per sua intrinseca natura, la versione digitale di quella fisica, anche se l'algoritmo che può rappresentarla permette l'accesso ai servizi offerti dalla rete, quando richiesto, così come il documento di identità permette, sempre che l'identificazione ne sia condizione indispensabile, l'ammissione alla presentazione della domanda per ricevere un servizio ad un front-office fisico. Un individuo può assumere in rete tutte le identità che la sua fantasia gli permette o può scegliere quella corrispondente alla sua reale...

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