Partecipazione e trasparenza

• Autore: G. Morri - F. Pontrandolfi - S. Tenca
• Pagine: 277-280

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Le spinte autonomistiche di Regioni, enti locali, soggetti collettivi e

cittadini, la crisi del sistema tradizionale dei controlli statali e l’evo-

luzione stessa del potere amministrativo hanno successivamente per-

messo di valorizzare la partecipazione dei soggetti pubblici e privati

al procedimento amministrativo. Nasce, così, un modello concor-

dato di gestione dell’interesse pubblico, il quale viene perseguito

Modello

concordato

di gestione

dell’interesse

pubblico

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PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA

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Un nuovo ruolo per l’amministrazione

L’ordinamento amministrativo del nostro paese - traendo origine dal

modello napoleonico ottocentesco - si è retto per lungo tempo sul

riconoscimento di un indefettibile potere di supremazia della P.A.

La tradizionale concezione verticistica dei soggetti pubblici affermava che la titolarità dei

compiti di amministrazione attiva doveva essere attribuita solo all’apparato governativo ed

alle sue ar ticolazioni periferiche: si parla va di “centralismo statale” per indicare che tutte

le entità amministrative erano strettamente collegate a llo Stato e dovevano uniformarsi

ai suoi indirizzi.

I pubblici poteri agiscono avvalendosi della f‌igura tipica del prov-

vedimento amministrativo, con i suoi tradizionali connotati dell’au-

toritarietà, dell’esecutività e dell’esecutorietà (vedi Cap. 13, par. 1).

Anche dopo l’entrata in vigore della Costituzione, il sistema dei rap-

porti tra P.A. e cittadino continua a svolgersi secondo l’impostazione

tradizionale, pur con la previsione di un’ampia autonomia e del de-

centramento di potestà e funzioni alleRegioni e agli enti locali: viene

infatti istituito un sistema di controlli di legittimità e di merito diretti

a ricondurre ad unità l’azione dei pubblici poteri, in linea con l’idea

di uno Stato accentrato.

AZIONE AMMINISTRATIVA

TRADIZIONALE

Gestione unilaterale

del potere

Atto amministrativo

imperativo

Cittadino suddito

Unica tutela: il ricorso

Potere di

supremazia

della P.A.